Tagliacozzo. Basterà il 40% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune a Giovagnorio e i suoi per conquistare palazzo di città. Questa mattina, infatti, alla scadenza dei termini previsti per la presentazione delle liste una sola squadra è scesa in campo.Si tratta di “Prospettiva futura”, gruppo legato al primo cittadino uscente, Vincenzo Giovagnorio, che per questa tornata ha aperto anche a “Il Paese che vorrei” dell’ex sindaco Maurizio Di Marco Testa che però non si è ricandidato. I competitor non sono riusciti a trovare la quadra e hanno gettato la spugna.
Ora la sfida per Giovagnorio sarà quella di raggiungere il quorum. Secondo la norma “per l’anno 2021, in considerazione del permanere del quadro epidemiologico da covid complessivamente e diffusamente grave su tutto il territorio nazionale e a causa delle oggettive difficoltà di movimento all’interno dei singoli Stati e fra diversi Stati, per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale nei comuni sino a 15.000 abitanti, in deroga a quanto previsto dalle disposizioni di cui al comma 10 dell’articolo 71 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ove sia stata ammessa e votata una sola lista, sono eletti tutti i candidati compresi nella lista ed il candidato a sindaco collegato, purché essa abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti ed il numero dei votanti non sia stato inferiore al 40 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune. Qualora non siano raggiunte tali percentuali, l’elezione è nulla”.
Se verrà superato lo scoglio, come è certo che sia, tutti i candidati avranno un seggio in consiglio comunale. Non ci saranno, quindi esclusi. La sfida tra i candidati, quindi, sarà tutta interna alla squadra di “Prospettiva futura”. Gli aspiranti amministratori dovranno ora portare a casa più voti possibili per superare il quorum e conquistare un posto in giunta.