Avezzano. Dopo la conferenza stampa del presidente del tribunale Eugenio Forgillo, che nei prossimi giorni sarà trasferito al tribunale civile di Napoli, interviene Franco Colucci, presidente dell’Ordine degli Avvocati chiamato in causa. “A malincuore”, afferma, “data la delicatezza del momento, mi vedo costretto ad alcune precisazioni essendo stato chiamato in causa in prima persona e anche in maniera polemica”.
“Gioverà dire intanto che il presidente dell’Ordine e il consiglio”, sottolinea Colucci, “non sono stati ufficialmente invitati alla conferenza e che in precedenza da loro era stato diramato un breve comunicato nel quale si invitava il presidente Forgillo a non gettare la spugna e a fare forza comune con gli avvocati. Tutto questo non meritava risposte polemiche, né pubblicazione di documenti e lettere per altro di nessun rilievo abdicativo, della serie, ‘armiamoci e partite’. Evidentemente predisposte per scaricare responsabilità sull’ Ordine degli avvocati e sul suo presidente”.
“Spiace constatare”, continua Colucci, “che nel momento in cui il presidente Forgillo nella precedente conferenza stampa aveva preannunciato il ‘getto della spugna’ sapeva già di aver fatto da molti mesi domanda di trasferimento e si attivava per ottenerlo al più presto. Spiace constatare che il presidente Forgillo si lamenta di non essere stato invitato alle riunioni indette dal sindaco, ma non può attribuire il mancato invito al nostro consiglio. Ricordi il presidente quante volte, prima che si venissi a sapere della sua domanda di trasferimento, è stato accompagnato dal sottoscritto al Ministero 0 è altrove. Spiace, perché ingiusto, anche constatare che il ruolo dell’avvocatura nella vicenda della soppressione del tribunale sia dal dottor Forgillo svilito hai criticato e ancor di più spiace la personalizzazione delle sue strumentali lagnanze, che mostrano più che altro segnali di pettegolezzi”.
“È solo dannoso”, ha concluso Colucci, “diffondere notizie, esse sì approssimative, come quella dell’abbandono da parte del Csm del tribunale di Avezzano, ben sapendo che questo ha ricevuto lo stesso trattamento degli altri Tribunali (copertura al 50% dei posti vacanti). Noi siamo costretti a registrare che la soppressione del tribunale di Avezzano ha preso il via nel 2011 quando egli era presidente in carica e da quel momento gli avvocati, non hanno tralasciato nulla per impedire la definitiva soppressione. Molto si deve agli avvocati, alle istituzioni politiche comunali, regionali e nazionali se vi è stata una congrua proroga fino al 2020 e se ancora si discute sull’opportunità o meno di sopprimere il tribunale”.
Il presidente dell’Ordine ha ribadito infine che “è il momento dell’unità. Se il dottor Forgillo, come sembra, lascia Avezzano con qualche remora, non possiamo che prenderne atto, ma non è affar nostro, né della collettività marsicana. Ci auguriamo solo che cessino le polemiche strumentali. Noi avvocati, ben sapendo che questa guerra non si vince fuggendo, come suggerisce qualcuno, continueremo anche da soli con serenità e tenace all’azione fin qui spiegata in difesa del nostro territorio”.