Avezzano. All’alt di una pattuglia della polizia locale si è lanciato in una folle fuga in bici, perché aveva con sé della droga. Ma alla fine è stato fermato e arrestato. Per il possesso di stupefacenti e anche per resistenza a pubblico ufficiale.
Nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di stupefacenti, una pattuglia del nucleo operativo sicurezza urbana della polizia locale di Avezzano ha notato l’altro giorno un uomo in bici, che percorreva la strada su e giù, più volte, a Borgo Angizia ad Avezzano.
In particolare nella zona conosciuta da tutti come “Dei Frati”.
L’operazione, coordinata dal comandante Luca Montanari, è partita proprio perché nei giorni precedenti erano state viste in quella zona persone non del quartiere che si muovevano apparentemente senza motivo.
Gli agenti di polizia locale hanno individuato un uomo, poi riconosciuto come cittadino marocchino, che a bordo di una bicicletta percorreva la strada più volte avanti e indietro con fare sospetto.
Gli agenti hanno deciso così di procedere con un controllo ai sensi del codice della strada, ma a quel punto il marocchino, al posto di fermarsi si è lanciato in una disperata e pericolosa fuga, costringendo la pattuglia a inseguirlo per le vie del centro, dapprima in via Roma, poi in via Corradini e infine in via Di Gianfilippo (ex via Salto).
L’uomo le ha tentate tutte, imboccando le strade contromano, mentre gli agenti erano in auto o a piedi e i loro movimenti venivano ostacolati dalle auto in transito secondo il normale senso di marcia.
Nonostante tutto, grazie all’abilità di guida dell’agente di polizia locale al volante, la pattuglia del nucleo operativo sicurezza urbana della polizia pocale di Avezzano è riuscita a bloccare l’uomo che nel frattempo però ha iniziato a sferrare calci e pugni in direzione dei pubblici ufficiali.
Dopo averlo definitivamente immobilizzato, gli agenti lo hanno perquisito e hanno trovato, preparate per essere spacciate, una trentina di dosi di cocaina purissima più un altro panetto ancora non tagliato, il tutto per un peso complessivo di circa ventisei grammi di droga.
Dalle tasche del soggetto, poi identificato come cittadino di nazionalità marocchina, regolare sul territorio italiano, incensurato e con tanto di contratto di lavoro, sono spuntate anche quattrocento euro in banconote di piccolo taglio, sicuro provento dell’attività di spaccio.
La perquisizione a quel punto è stata estesa all’abitazione, dove è stato trovato tutto l’occorrente per procedere al taglio e al confezionamento delle dosi di cocaina, nonché un bastone sfollagente estensibile, il cui porto è vietato dalla legge e anche degli appunti, che saranno attenzionati ai fini delle indagini soprattutto per risalire a eventuali altri fornitori nonché ai clienti.
L’uomo è stato arrestato e dovrà rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e su disposizione del pubblico ministero Lara Seccacini è stato trasferito nel carcere di Frosinone.