Avezzano. E’ stato convalidato l’arresto nei confronti di Danilo Tatangelo, l’operaio accusato di aver scatenato una rissa dopo aver dato fuoco a delle sterpaglie in un cortile di via Crispi. Resterà ai domiciliari con l’accusa di incendio e danneggiamento. Al contrario, sono tornati liberi e l’arresto non è stato convalidato per gli altri due coinvolti nella zuffa, Alessandro Vigliotti, entrambi di Avezzano, e Abdellah El Monthassir, marocchino. Sul posto erano intervenuti gli agenti del commissariato di Avezzano e i vigili del fuoco che hanno spento l’incendio in cortile.
La discussione era sorta tra la moglie incinta dello straniero, anche lei marocchina, infastidita dal fumo, e l’operaio Tatangelo. Subito dopo c’era stato l’intervento del marito della donna, El Monthassir, e di Vigliotti, che ha fatto inizialmente da paciere per poi rimanere coinvolto nella rissa. È poi intervenuta anche la commerciante che aveva chiesto di bruciare sterpaglie e materiale vario, rimasta leggermente ferita e denunciata. La ragazza marocchina è stata ricoverata nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale civile di Avezzano. I tre accusati sono difesi dagli avvocati Antonio Pascale, per Tatangelo, Roberto Verdecchia e Mario Del Pretaro per gli altri.