Collarmele. Nuova tappa di “Health Girasoli”, il progetto mirato alla prevenzione elaborato dall’associazione di Promozione sociale “I Girasoli”.
“Grazie al sindaco Tonino Mostacci e alla Pro loco”, commentano gli organizzatori della giornata di visite gratuite per le donne, “per aver accolto il nostro progetto con grande entusiasmo. Il nostro progetto mai come adesso assume un’importanza notevole, perché proprio in questi giorni il MEF ha bocciato l’emendamento per il fondo di prevenzione dei tumori al seno. È un momento storico in cui la sanità è sotto scacco e messa a dura prova. Noi continueremo a portare la prevenzione in giro, a cercare ulteriori fondi per poter far proseguire il progetto”.
“Grazie al dottor Alessandro De Luca per la sua professionalità messa a disposizione delle donne della Marsica. Grazie a Filomena Aceto e Giovanna Stati per aver accolto e preso per mano le donne. E grazie alla Pro loco di Collarmele, presieduta da Tina D’Andrea. Il prossimo appuntamento sarà a Villa San Sebastiano il quattro aprile”.
La presidente dell’Associazione “I Girasoli”, Benedetta Cerasani:
L’associazione di Promozione sociale I Girasoli opera sul territorio della Marsica dal 2004, portando in giro il messaggio della prevenzione sia per quanto riguarda i tumori ginecologici femminili sia per quanto riguarda la prevenzione nei giovani per convincerli a vaccinarsi contro l’hpv. In questo momento il progetto che portiamo avanti si chiama Health Girasoli e ci sta portando da sei mesi a girare nei vari paesi della Marsica, nell’entroterra donando visite gratuite sia senologiche che ginecologiche.
È un momento storico fondamentale perché la sanità ora va rafforzata. Questo progetto mira proprio a questo: ad avvicinare sempre più le donne alla prevenzione, dando loro la possibilità di effettuare un’ecografia mammaria o una visita ginecologica gratuita. Da pochi giorni è arrivata la notizia che il Mef ha bocciato l’emendamento che avrebbe allargato e rafforzato lo screening mammografico a livello nazionale ,nella fascia più giovane di 45-49 e 70-74. Sei milioni di euro erano stati previsti per essere investiti in tre anni che avrebbero consentito un diritto allo screening ad un numero maggiore di donne. Con questa bocciatura purtroppo abbiamo negato un diritto a 4,1 milioni di donne affinché potessero sottoporsi ad uno screening.
È quindi fondamentale per le donne prenotarsi per gli screening gratuiti, anche messi in piedi dalle varie associazioni. Noi saremo sempre al fianco delle donne della Marsica. Ricordo che mettere in salute, mettere in sicurezza la salute di una donna è mettere in sicurezza un intero sistema familiare. Quello che voglio dire agli amministratori è soprattutto questo: la diagnosi precoce riduce la spesa economica per le cure e la spesa economica per la prevenzione è un investimento e non una spesa”.