Pescina. Fino al 3 luglio le luci del borgo di Fontamara si riaccendono nella terra di esilio del grande scrittore pescinese, in Svizzera e precisamente a Zurigo, capoluogo del Cantone di lingua tedesca. Un evento unico e prestigioso, finanziato dal Cram Abruzzo, dall’assessorato alla Cultura della Regione con la collaborazione della città di Zurigo nella persona della sindaca Corine Mauch.
A Zurigo saranno presenti il sindaco di Pescina Mirko Zauri, il presidente del Centro studi Ignazio Silone, Tiziana Cucolo e la consigliera regionale Sabrina Bocchino, componente del Cram.
La manifestazione prevede una serie di eventi: oggi parte la mostra itinerante: “L’Arte è un fiore selvaggio, ama la libertà: L’uomo, Lo Scrittore, L’Intellettuale (presentata dall’esperto, Martorano Di Cesare).
A seguire la proiezione del film “Fontamara”, del regista Carlo Lizzani. Domani sarà la volta del convegno sulla figura di Silone, moderato dal giornalista, Giangi Cretti, con la partecipazione degli studiosi, Liliana Biondi, Sebastiana Ferrari, Emidio Campi, Tatiana Crivelli ed Andrea Ermano. A conclusione della serata si terrà lo spettacolo teatrale – musicale: “Un cuore incorrotto, Silone l’uomo”, a cura di Bianca D’Amore (soprano), Donato Angelosante (voce recitante) e Sabrina Cardone (pianista).
Fino al 3 luglio sarà visitabile una mostra fotografica sulle associazioni abruzzesi in Svizzera a cura di Morena La Barba. Le associazioni abruzzesi sono sorte a ridosso degli anni Settanta rispondendo ai bisogni di sviluppo individuale degli emigrati, tra radicamento locale in Svizzera e coscienza delle origini. Grazie al loro attivismo culturale orientato verso la società di residenza e quella d’origine, hanno consentito lo sviluppo di un certo prestigio sociale degli emigrati e anche il riconoscimento nel campo culturale.