San Benedetto dei Marsi. “C’è stato un tentativo di furto alle ore 11.30 a danno di un mio vicino di casa. Sono entrati in 4 incappucciati nel seminterrato e sono stati messi in fuga dai proprietari che erano in casa. Macchina di colore blu scuro . Station Wagon. Ore 11.30 quindi abbastanza preoccupante”.
È questo l’ultimo messaggio, in ordine di tempo, che si legge sui social network, in merito a scorribande di incappucciati che stanno ormai terrorizzando la Marsica a caccia di preziosi e denaro da rubare nelle abitazioni.
Abitazioni ma non solo. Perché tre giorni fa l’allarme è arrivato anche dai vertici Tecnocall, l’azienda che si occupa di telecomunicazioni che ha sede nel nucleo industriale di Avezzano. Intorno a Ferragosto i ladri hanno provato ad entrare e saccheggiare in diversi stabilimenti, tant’é che è stata richiesta maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine.
Ad Avezzano diverse le abitazioni svaligiate. Una in via Piana, dove i ladri hanno approfittato dell’assenza dei proprietari per entrare e rubare qualsiasi cosa di valore. Un altro colpo, in via Garibaldi.
Sempre su Facebook, perché la cronaca ormai viene scritta sulle bacheche di Facebook, a Celano alcuni residenti del centro storico hanno lamentato violente liti in piena notte tra gruppi di italiani di contro a gruppi di immigrati. Una specie di violenta rissa, raccontata sui social, che ha ricevuto decine e decine di commenti e di testimonianze di persone che hanno sentito urla e schiamazzi, temendo per il peggio. Stessa cosa, sempre di notte, nell’incantevole cornice del borgo di Tagliacozzo, dove un ragazzo immigrato è stato malmenato da alcuni giovani.
La cosa più preoccupanti è che si tratta di reati che le persone non denunciano nemmeno più alle forze dell’ordine, così non salgono i dati dei casi di criminalità, cosicché non venga dichiarato ufficialmente uno stato di emergenza da gestire con maggiori controlli. Dentro le caserme le denunce non si fanno più. Si fanno sulle bacheche di Facebook.