Avezzano. Il dipartimento di Agricoltura, alimentazione ed ambiente dell’Università di Catania è impegnato a sviluppare una ricerca avanzata nel campo delle essenze oleoginose no food per la produzione di biocarburante, sia in Italia che in Africa, che potrebbe favorire anche l’emigrazione di ritorno. Al progetto partecipa, in qualità di partner, anche la società Europrogrammi di Avezzano della famiglia Panunzi. L’obiettivo del progetto agronomico-industriale, promosso dalla facoltà di Agraria dell’Università di Catania, mira a creare, in molti paesi africani, una filiera per la produzione di biodiesel partendo dall’olio di ricino e di brassica coltivate in ambiente arido mediterraneo e nelle aree a forte rischio di desertificazione.
La Europrogrammi ha contribuito alla elaborazione di una originaria proposta che favorisca il ritorno nei paesi d’origine di molti emigranti, presenti attualmente in Italia, grazie allo sviluppo di una innovativa agricoltura specializzata in essenze oleoginose e alla conseguente creazione di notevoli opportunità lavorative e reddituali in molte realtà africane come Tunisia, Marocco, Algeria, Sudan Sudan, Etiopia, Ghana, Senegal e Nigeria. Il “ritorno” sarebbe favorito dalla qualificazione degli emigranti attraverso la partecipazione a corsi di formazione, in Italia, possibilmente anche nel nostro Abruzzo, che li abiliterebbero alla gestione di moderne aziende agricole specializzate nella coltivazione di essenze oleoginose no food e alla conseguente trasformazione in olio nei rispettivi paesi di provenienza. I corsi di formazione e gli stages in aziende saranno sviluppati prima in Italia e poi completati in Africa, e saranno inizialmente diretti da nostri connazionali esperti nei vari settori e nelle diverse specializzazioni: conduttori di aziende agricole, agronomi, agrotecnici, periti, ingegneri, amministrativisti e operai e tecnici specializzati nella trasformazione delle essenze. Una nuova occasione di lavoro per tanti giovani disponibili a contribuire allo sviluppo compatibile e duraturo nel pieno rispetto umano, sociale ed ambientale, così come indicano gli obiettivi di politica europea e nazionale volti alla creazione di lavoro direttamente in Africa.