Avezzano. La crisi dello stabilimento LFoundry di Avezzano si aggrava, sollevando forti preoccupazioni tra le organizzazioni sindacali Fim – Cisl, Fiom – Cgil, Uilm – Uil e le rsu di stabilimento che denunciano un progressivo deterioramento della situazione produttiva. In una nota congiunta diffusa ieri, i sindacati hanno lanciato un vero e proprio grido d’allarme, chiedendo un intervento urgente delle istituzioni per scongiurare un futuro incerto per il polo marsicano dei semiconduttori.
La nota evidenzia un quadro allarmante: si registra un “progressivo spegnimento delle macchine adibite alle produzioni” e un “massiccio utilizzo di ferie in aggiunta al CDS” per far fronte al “costante e preoccupante calo di volumi produttivi”. A ciò si aggiungono “manutenzioni al palo e investimenti sempre più esigui”, segnali di una strategia aziendale che preoccupa fortemente i rappresentanti dei lavoratori.
Le domande senza risposta e l’urgenza di un confronto ministeriale
I sindacati pongono una serie di interrogativi cruciali sulla tenuta dello stabilimento. Ci si chiede in che misura e per quanto tempo l’unica commessa in essere sarà in grado di garantire il sostentamento dello stabilimento e quali siano i termini degli accordi commerciali con l’unico storico cliente di LFoundry. Le incognite si estendono anche ai nuovi prodotti che dovrebbero riempire la linea produttiva: a che punto sono, quale mercato li attende e che fine ha fatto la formazione finanziata dalla Regione Abruzzo, necessaria per adeguare le competenze dei lavoratori.
Di fronte a questi “giganteschi interrogativi”, la delegazione sindacale e la R.S.U. ritengono “urgente la convocazione di quel tavolo in plenaria presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy”. Un appuntamento questo, annunciato dalla Sottosegretaria di Stato con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto, all’indomani dell’incontro del 19 maggio 2025 che ha coinvolto i vertici LFoundry e le strutture tecniche del Ministero.
Le organizzazioni sindacali sottolineano l’importanza di verificare gli impegni assunti dall’azienda nelle varie sedi istituzionali, ricordando che il settore in cui opera LFoundry è considerato strategico per il Paese. La richiesta è chiara: è fondamentale un confronto serio e immediato per definire un percorso che garantisca la sopravvivenza e la ripartenza dello stabilimento di Avezzano, fulcro produttivo e occupazionale per il territorio marsicano.