Cese. La comunità di Cese è in festa per i cento anni di Giovanni Torge, che ha raggiunto il ragguardevole traguardo nella giornata di ieri. L’evento, già di per sé straordinario, assume ancor più valore se si considera che il 100° compleanno ha trovato Giovanni in buona salute e con piene facoltà mentali.
La vita del centenario cesense attraversa di fatto un’intera epoca di evoluzioni e cambiamenti che hanno stravolto i tempi e accompagnato la sua piccola, grande storia. Dall’infanzia trascorsa ad aiutare la mamma Maria al forno del paese, fino ai lavori di campagna ed al pascolo delle mucche, dalla pratica artigiana con il padre Francesco fino all’acquisizione del mestiere di muratore che lo avrebbe accompagnato per tutta la vita, dall’ingegner Ciciarelli passando per Moretti di Ovindoli e infine Mascitti di Celano, ormai da “capo mastro”. Nel mezzo, la lunga prigionia in Africa (dove si era recato nel 1939 per lavoro) nei campi di concentramento degli Alleati ed a lavorare nelle coltivazioni di mais e nelle “farm” sudafricane, dalle quali sarebbe tornato solo nel 1945. Poi, l’incontro con Irta Marchionni, la donna che sarebbe divenuta sua moglie nel 1947 e gli avrebbe dato due figli, Alberto e Franco, ed una bella famiglia unita e stimata. Il lavoro, qualche partita a carte ed uno spirito bonario ed amichevole hanno aggiunto valore a tutti i suoi giorni, che vive oggi con la stessa forza e lucidità di un tempo, nel solco dell’amore che ha saputo costruirsi attorno, dalle nuore Elena e Rossana alle nipoti Anna Maria e Michela, fino ai pro-nipoti Federico, Aurora e Matilde.
Giovanni è il primo cesense maschio a festeggiare le 100 primavere, raggiunte nel recente passato da altre due compaesane, Candida Rosa Petracca (nata nel 1899 e morta nel 2002, a 103 anni) e Vincenza Cipollone (nata nel 1918 e tuttora vivente). Quest’ultima, tra l’altro, ha inviato al neo-centenario i propri sentiti auguri tramite un video recapitato da un compaesano, Osvaldo Cipollone, che ha recentemente intervistato Giovanni per rendere onore alla sua storia. A questo omaggio si sono uniti la Pro Loco di Cese ed il Comitato feste 2020, che hanno voluto donargli una targa a nome dell’intera comunità di Cese, e tante persone del piccolo paese palentino, che vanta ora ben due ultracentenari viventi. Esempi di vita che fortunatamente sanno ancora insegnare tanto.