Avezzano. La scuola getta acqua sul fuoco riguardo alla vicenda della ragazza spogliata in classe durante l’assenza dell’insegnante. Sulla vicenda sono state ascoltate due ragazze che davanti alla preside hanno cercato di minimizzare quanto accaduto in un istituto tecnico della Marsica. Sulla vicenda sono spuntate nuove versioni e nuovi particolari mentre la scuola è ovviamente preoccupata per un danno d’immagine. Ieri il dirigente scolastico ha convocato la ragazza che sarebbe rimasta con la biancheria intima, oltre a un’amica e a un’altra studentessa, quest’ultima accusata di aver materialmente tirato giù i pantaloni alla compagna di classe rimasta in slip. Secondo la scuola, i fatti sarebbero avvenuti nel cambio ora, quando non c’erano insegnanti né bidelli all’interno dell’aula scolastica. Secondo la versione delle persone ascoltate dal dirigente della scuola, tutto sarebbe partito da una lite. La ragazza denudata, secondo una testimonianza, sarebbe stata stuzzicata più volte e si sarebbe difesa “prendendo alla gola” una compagna. In quell’istante avrebbe “fatto un movimento brusco per girarsi”. A quel punto la studentessa si sarebbe ritrovata in slip. In molti, secondo un’altra testimonianza raccolta dalla scuola alla presenza del dirigente scolastico, non avrebbero assistito alla scena e non si sarebbero nemmeno accorti di quello che stava avvenendo. Sempre davanti al dirigente hanno sostenuto che non ci sarebbe stata cattiva fede ma sarebbe stato uno scherzo. Lo scherzo, però, di certo non è stato visto come tale dalla ragazza che ha subito informato i genitori i quali si sono precipitati a scuola immediatamente per chiedere lumi sulla vicenda. La scuola, inoltre, sostiene che non c’erano cellulari in classe visto che sono vietati. Anche i ragazzi hanno sostenuto di non portare cellulari con loro e che non sarebbero state scattate foto. Questa la posizione della scuola, ma non è escluso che sulla vicenda possano esserci delle novità.