Avezzano. Due persone condannate, nove rinviate a giudizio, tre assolte e due prosciolte per non aver commesso il fatto. È quanto deciso dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale dell’Aquila, Giovanni Spagnoli, nei confronti di 16 persone accusate di reati legati al traffico di sostanze stupefacenti nella Marsica.
I fatti risalgono agli anni 2016-2017 e riguardano una indagine della Direzione distrettuale antimafia per spaccio di droga in tutta la Marsica. Il pubblico ministero Fabio Picuti indagava per il reato di associazione a delinquere finalizzato alla cessione di sostanze stupefacenti.
A maggio 2017 fu emessa un’ordinanza di custodia cautelare dall’allora gip dell’Aquila Giuseppe Romano Gargarella, di cui dieci tra carcere e arresti domiciliari. Inizialmente gli indagati erano 19. Ieri cinque di loro sono sono stati giudicati con il rito abbreviato.
Youssef Bya, Renata Petra e Rachid El Bouhali sono stati assolti. La condanna è arrivata invece per Edouar Yassir, tre anni e due mesi di reclusione, e per Mourrattil Zineb, due anni e undici mesi. Per Mirella Antonini e per Atman Bya il gup ha emesso sentenza di proscioglimento per non aver commesso il fatto, mentre per tutti gli altri imputati è stato escluso il vincolo di associazione a delinquere. Si tratta di Samir Anzaoui, Jamal El Argab, Ahmed El Mansouri, El Montasser Abdellah, Harcha Hicham, Mohammed Moujjan, Moustafà Mourattill, Ahmed Omari e Gianni Palomba. Per questo motivo sono stati prosciolti da questa accusa e rinviati a giudizio davanti al tribunale di Avezzano in composizione monocratica al primo marzo 2023 per i singoli episodi di spaccio di sostanze stupefacenti. Il collegio difensivo era composto da Roberto Verdecchia, Luca Motta Antonio Valentini, Mauro Ceci, Mario Del Pretaro e Francesco Olivieri.