Avezzano. I sindaci delle aree interne si coalizzano per rilanciare il territorio. In un incontro alla presenza di alcuni primi cittadini dell’entroterra ieri mattina in comune sono stati affrontati i principali problemi tra cui quelli della Sanità e dello sviluppo. Il sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio ha sollevato la questione dei progetti strategici per rilanciare le zone interne e per questo ha promosso l’incontro con i sindaci dell’entroterra abruzzese. “Sta venendo meno la funzione delle province e ci faremo trovare pronti”, ha affermato il sindaco di Avezzano.
Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha affermato che “stiamo assistendo a uno sbandamento degli operatori. Organizzare un’assistenza che funzioni perché manca completamente il discorso della sanità sul territorio.
Abbiamo la necessità di rimotivare i nostri operatori. La prima emergenza”, ha sottolineato, “è quella dell’ospedale di Sulmona che non ha attualmente un ospedale vero. E poi l’interporto deve diventare una ricchezza di tutta la Provincia. Dobbiamo creare un coordinamento di tutti i sindaci e avvaire un grande piano steategico delle aree interne”.
Sull’accorpamento del tribunale marsicano a quello dell’Aquila, nonostante qualche lapsus che lo ha portato a parlare di “accorpamento dell’ospedale di Avezzano”, Cialente si è detto contrario.
Per il sindaco di Castel Di Sangro, Umberto Murolo, “le aree interne sono una ricchezza della regione, ma alla fine di benefici pratrici non ne abbiamo mai avuto”. Ha dato poi “la massima disponibilità per un progetto comune”.