Avezzano. Risorto dalle polverose “garage gym” americane, evaso dalle anguste prigioni irlandesi per passare nei centri addestramento reclute di mezzo mondo, il “functional training” è finalmente approdato in Italia. Utilizzato da anni ormai per l’allenamento di atleti d’elite e forze militari, ha raggiunto con notevole successo il mondo del fitness, il quale ne ha subito il fascino ed intravisto le grandi potenzialità commerciali. Negli ultimi anni infatti, il mercato del fitness, che si è sempre contraddistinto per l’esasperata ricerca tecnologica, al fine di produrre macchinari più “evoluti e comodi”, ha mostrato un rinnovato interesse per quelle tecniche d’allenamento più “grezze e primitive”. L’esecuzione di semplici ed efficaci esercizi svolti a corpo libero o con l’ausilio di attrezzi essenziali come bilancieri olimpionici, sbarre per le trazioni, anelli, sacche appesantite, tubi, palle zavorrate e kettlebell è decisamente tornato di moda. La consacrazione definitiva è arrivata con il Rimini wellness 2012, dove l’allenamento funzionale si è imposto come la nuova metodologia d’allenamento che ha conquistato gli ambienti sportivi italiani. Proviamo a dare una spiegazione più precisa al termine “funzionale” nell’ambito fitness.
Un allenamento si definisce funzionale, quando rispecchia e riproduce i gesti della vita quotidiana; movimenti naturali come correre, saltare, spingere, tirare, trasportare, diventano il mezzo d’allenamento principale per lo sviluppo di qualità fisiche come forza, coordinazione, resistenza, e flessibilità. Le caratteristiche principali di questo tipo d’allenamento sono la complessità dei movimenti, l’attivazione sinergica di più gruppi muscolari, l’intensa azione cardiovascolare e l’apprendimento e sviluppo del gesto tecnico . Basti pensare all’esecuzione di un “overhead squat”, che una volta sviluppato, rappresenta un’espressione assoluta di controllo, stabilità, equilibrio, forza ed efficienza. L’esercizio che consiste nel realizzare uno squat completo tenendo a braccia distese un bilanciere sopra la testa (Fig. 1), fornisce un’attivazione sinergica di tutti i muscoli del corpo e rappresenta uno degli esercizi cardine dell’allenamento funzionale. Grazie alla complessità ed all’instabilità dei movimenti eseguiti durante i workout, l’allenamento funzionale ha la capacità di stimolare in modo efficace la muscolatura profonda del bacino e del tronco, creando una solida stabilizzazione articolare. Questo consente di eseguire in totale sicurezza innumerevoli esercizi, premettendo inoltre, di prevenire numerosi infortuni. Grazie alle sue enormi potenzialità, il functional training si rivolge a tutti gli sportivi che desiderano migliorare le loro performance, agli appassionati di fitness desiderosi di nuove sfide e a tutti coloro che vogliono star bene e mantenere la forma fisica. La risposta dei giovani marsicani, verso questa nuova disciplina, è stata più che positiva. Il grande entusiasmo, mostrato dai miei allievi, mi spinge a credere che il functional training sia la risposta giusta alle molteplici richieste di un pubblico sempre più esigente. Come personal e functional trainer instructor ritengo che, per cimentarsi in questa nuova ed affascinante disciplina, sia opportuno e doveroso affidarsi a persone professionalmente valide ed in grado di rendere stimolanti ed efficaci i vostri workout. Per saperne di più, mandami una mail a [email protected] Antonio Conte