Luco dei Marsi. Arriva la risposta della Questura dell’Aquila sulla segnalazione che il sindaco di Luco, Marivera De Rosa, ha effettuato circa l’iniziativa del gruppo scout Agesci di Luco dei Marsi, che era stata interrotta dall’arrivo dei carabinieri lo scorso 22 dicembre.
Lunedì 1° febbraio il gruppo scout di Luco dei Marsi riceve notifica dalla Questura dell’Aquila, a firma
del Capo di Gabinetto De Angelis, che autorizza lo svolgimento, al chiuso o all’aria aperta, delle attività scout (disciplinate dall’allegato 8 delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia). Chiudendo quindi il contenzioso che si era aperto con l’amministrazione comunale di Luco dei Marsi e sancendo la legittimità dello svolgimento dell’attività educativa.
“Finalmente chiusa la questione aperta dall’amministrazione comunale di Luco dei Marsi”, si legge nel comunicato stampa inviato dal gruppo Scout Agesci di Luco dei Marsi, “che lo scorso 22 dicembre inviava una pattuglia di Carabinieri presso piazza Nassiria (dove capi scout e bambini, con regolare protocollo anti-covid, si erano dati appuntamento per svolgere un’attività all’aria aperta) ad accertare la legittimità dello svolgimento delle attività educative. La sindaca Marivera De Rosa, nonostante i Carabinieri accertavano la regolarità dell’attività che si svolgeva nel pieno rispetto della normativa vigente, il giorno successivo agli eventi, in qualità di autorità locale di pubblica sicurezza, inviava segnalazione alla Questura dell’Aquila in cui metteva a conoscenza il Questore dei fatti accaduti, dichiarando che «la spettabile associazione, ovvero il gruppo scout Luco dei Marsi 1, ha organizzato una attività all’aria aperta che purtroppo ha comportato assembramenti, in palese violazione delle norme e delle raccomandazioni contenute nei D.L. e nei Dpcm emanati per fronteggiare l’emergenza COVID-19»”.
“Per mano di un legale il gruppo rispondeva a sua volta al Questore facendo menzione di tutta la normativa attestante la regolarità dello svolgimento delle attività”, continua la nota, “tale attività si svolgeva nel pieno rispetto del protocollo-Covid redatto dall’associazione il 4 novembre 2020 dopo il recepimento del Dpcm ministeriale e nel totale rispetto delle Linee guida per i Centri estivi e Servizi educativi COVID-19 emanate dal Dipartimento per le politiche della famiglia, e soprattutto in relazione all’allegato 8 che sostituisce le linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini e adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19, nel totale rispetto del progetto della Cei sottoscritto anche dall’Agesci e degli approfondimenti tecnici del progetto “Zaini in spalla: non abbiate paura” del 21/12/2020”.
“Il Questore”, dichiara sempre il gruppo Scout, “constatata la piena regolarità dello svolgimento delle attività secondo normativa vigente, va ad attestare e sottolineare il regolare svolgimento delle attività scout. Nessuna violazione è stata da noi commessa, il gruppo agisce nel pieno rispetto della normativa, mai metterebbe a rischio la salute dei propri ragazzi, non siamo degli irresponsabili, siamo educatori che da oltre 30 anni si mettono al servizio dei bambini, dei ragazzi, dei giovani e del paese intero. Lo facciamo fedeli alla nostra “Promessa scout” donando il nostro tempo, la nostra professionalità, il nostro amore. E dietro la Promessa c’è tutto il nostro essere: “Prometto con l’aiuto di Dio di fare del mio meglio, per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio paese, per aiutare gli altri in ogni circostanza”.
“A causa degli eventi succitati abbiamo dovuto interrompere le attività, privando i nostri ragazzi di momenti di crescita educativa, confronto e incontro, ancora una volta a pagare per scelte arbitrarie sono stati i ragazzi”, conclude il comunicato, “detto ciò e facendo riferimento al Dpcm 14 gennaio 2021 che ha promulgato l’efficacia dei protocolli riportati nell’allegato 8, abbiamo deciso di riprendere le nostre attività educative e ricreative, con coraggio andiamo avanti! Con la gratitudine a chi sostiene, incoraggia e promuove il nostro servizio educativo, consapevoli che il bene vince sempre”.