Avezzano. L’Istituto Superiore Tecnico e Professionale Agrario “Arrigo Serpieri” di Avezzano ha ottenuto per l’anno 2023 dalla Regione Abruzzo, grazie all’emendamento del Vicepresidente vicario del Consiglio regionale, Roberto Santangelo, inserito nel progetto di legge licenziato dall’Aula, un contributo straordinario di 20mila euro per l’avviamento del progetto denominato “Il SerpIERI per il DOMANI: La MICROpropagazione per MACROprogetti”, finalizzato agli interventi di ammodernamento e potenziamento delle strutture, delle attrezzature e delle strumentazioni del laboratorio di micropropagazione.
Nell’Istituto Agrario, infatti, è in attività da anni un laboratorio di micropropagazione, nel quale sono presenti tutte le dotazioni necessarie ad attuare i metodi di coltura in vitro di cellule e tessuti vegetali e dove gli studenti svolgono regolarmente esercitazioni ed esperimenti.
La propagazione “in vitro” o “micropropagazione”, è una tecnica di propagazione vegetativa, effettuata in sterilità, che consente di propagare velocemente e in grande quantità le specie vegetali: rappresenta, quindi, un mezzo molto potente al servizio del vivaismo e della certificazione genetico-sanitaria, poiché consente di ottenere materiale vegetale con inalterate caratteristiche di sanità e purezza genetica.
Oltre alle importanti evidenze di carattere economico, legate alla diffusione ed al consolidamento delle relative tecniche su larga scala, la micropropagazione e la coltura in vitro in senso generale costituiscono, oggi più che mai, anche un fondamentale strumento per la conservazione della biodiversità, per la valorizzazione delle produzioni vegetali e per la protezione del territorio.
È proprio con questa finalità che è stato ideato il nuovo progetto attraverso il quale il laboratorio, oltre alle già rilevante funzione formativa degli studenti sull’intero processo di produzione in vitro ed ex vitro, diventerà un ingranaggio efficiente ed efficace del sistema territoriale per la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio vegetale regionale.
La Regione Abruzzo, da sempre impegnata nella protezione ecologica, nella tutela del patrimonio naturale regionale e nella valorizzazione del territorio, ha dimostrato vivo interesse e grande sensibilità verso la proposta progettuale avanzata dal Serpieri, auspicando una sempre più proficua collaborazione tra tutte le Istituzioni e gli Enti pubblici e privati al fine di perseguire obiettivi comuni e condivisi.
Attraverso questo progetto, infatti, sarà possibile fornire un contributo concreto e significativo alla conservazione, alla riproduzione ed alla valorizzazione, tramite la propagazione clonale su vasta scala, delle specie a tutt’oggi inserite nell’anagrafe della biodiversità agraria dell’Abruzzo, che ha lo scopo di censire e tutelare le risorse genetiche agricole regionali considerate a rischio di estinzione.
Le attività di propagazione progettate riguarderanno le varietà locali, un tempo ampiamente diffuse e coltivate nel territorio regionale, ciascuna con specifiche caratteristiche di adattamento, di impiego, di produttività e di sapore, con una propria identità ed una propria storia, coincidenti con quelle dei territori e delle popolazioni che, nel corso dei secoli, le avevano selezionate e che purtroppo sono state sostituite con varietà moderne, in quanto ritenute obsolete, o semplicemente abbandonate a causa del cambiamento delle abitudini alimentari e
dei sistemi di coltivazione.