Avezzano. È accusato di aver aggredito e minacciato degli agenti di polizia locale dopo un incidente mentre eseguivano i rilievi per accertare le responsabilità di quanto avvenuto.
Davanti al tribunale di Avezzano, con queste accuse, è dovuto comparire un albanese di 37 anni, residente ad Avezzano da diverso tempo.
Secondo l’accusa, all’esterno del chiosco di Piazza Matteotti, davanti alla stazione, alla presenza di numerose persone, aveva offeso tre agenti di polizia locale impegnati nel sopralluogo per i rilievi dell’incidente stradale: “voi non servita a niente, io pago le tasse e vi pago lo stipendio, voi non fate nulla, a me non me ne frega niente della vostra divisa”.
Subito dopo aveva cominciato a minacciare gli agenti di aggressioni fisiche con espressioni del tipo: “Io sono albanese, voi non mi conoscete, io non ho paura di voi, vi salvate perché portate una divisa, io mi sono fatto 10 anni di galera e ci torno tranquillamente, vado a finire sopra i giornali, io non ho paura di tornare dentro, vi sistemo io”.
I fatti risalgono ad aprile del 2021 e dopo le indagini l’albanese era stato rinviata a giudizio.
Ora il giovane, difeso dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, è dovuto comparire davanti alla tribunale di Avezzano con le accuse di minaccia aggravata a pubblico ufficiale. Rischia realmente di tornare di nuovo in carcere. La prossima udienza è stata aggiornata al mese di luglio prossimo quando potrebbero essere ascoltati dei testimoni, persone che erano presenti quel giorno in Piazza Matteotti. Sul banco dei testimoni potrebbero salire anche gli agenti della polizia locale.