Tagliacozzo. È accusato di resistenza a pubblico ufficiale e dovrà risponderne davanti ai giudici del tribunale di Avezzano.
A finire nei guai, è un giovane di vent’anni, residente a Tagliacozzo, fermato da una pattuglia dei carabinieri per un controllo di routine. I fatti risalgono al primo lockdown dello scorso anno.
Il giovane marsicano, a bordo della sua auto, è stato fermato a un posto di blocco mentre percorreva la strada principale del paese all’altezza di Scurcola Marsicana.
Secondo l’accusa, si sarebbe opposto al carabiniere mentre svolgeva le sue mansioni di controllo. Secondo la ricostruzione, il militare dell’Arma lo avrebbe invitato a fornire le proprie generalità e a mostrare la patente di guida nel corso del controllo.
La reazione però, sempre secondo l’accusa, è stata inaspettata. L’automobilista avrebbe infatti usato violenza e minacciato il carabiniere dicendo: “Ora ti faccio vedere io che ti combino, non ho paura di voi”.
Dopo essersi avvicinato gesticolando con le mani lo avrebbe infine spinto con il petto.
Infatti risalgono al periodo del lockdown, durante la prima ondata.
I carabinieri dopo l’accaduto hanno denunciato l’automobilista che è finito sotto accusa. Il pubblico ministero è il sostituto procuratore Maurizio Maria Cerrato.
L’udienza è stata fissata, con citazione diretta davanti al giudice del tribunale di Avezzano, il 21 aprile.