Il maestro Giuliano Montaldi, originario della Valle Roveto, ha aperto la sua bottega ad Avezzano nel 1984. Le sue sono mani che lavorano tutti i giorni oro, argento e pietre preziose per realizzare una linea di gioielli, nata un paio di anni fa, che racconta la storia dell’Abruzzo.
L’idea è nata dal dono di un’amica, diverso tempo fa, che di ritorno da New York gli regalò un gadget della Grande Mela.
Da lì, l’intuizione: raccontare, tramite i suoi simboli, una regione affascinante come l’Abruzzo, sospeso tra il mare e la montagna, ricco di storia, tradizioni e culti.
Ogni giorno dal laboratorio di via Corradini ad Avezzano partono ciondoli, bracciali e altri gioielli che raggiungono gli abruzzesi emigrati in tutto il mondo, che porteranno sempre insieme a loro un po’ della loro regione.
Partecipando a fiere a tema in diversi Paesi, a Singapore, New York, a Toronto fino a Tokyo, i gioielli della collezione “I Love Abruzzo” sono oggi molto conosciuti e apprezzati per la loro originalità. Ognuno è un pezzo unico, essendo tutti realizzati a mano.
Sono anche esposti e venduti in una stanza del British Museum di Londra, a rappresentazione dell’Abruzzo.
Il maestro Montaldi racconta anche del lockdown e di come il mondo degli artigiani, oggi, si ritrova necessariamente ad affrontare la sfida delle vendite on line e di un nuovo modo di fare marketing e pubblicità.
In conclusione il consiglio ai giovani che si affacciano al mondo dell’artigianato: “Le nuove tecnologie sanno aiutare ad essere più bravi e precisi ma il vero valore aggiunto sono la passione e i sacrifici”.
Servizio a cura di Magda Tirabassi. Foto, riprese e montaggio Vittoriano Palerma.
(per AbruzzoLive e Marsicalive)
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