Avezzano. “Sarà una collaborazione tra aree diverse ma con esigenze comuni, come quella di arrivare ad un rapido riequilibrio dei servizi dell’intera provincia rispetto alla fascia costiera. Mettere da parte i campanili per concentrarsi sulle esigenze collettive dei cittadini sarà la nostra priorità”. Così il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, al termine dell’incontro nella sede comunale, con i primi cittadini di Sulmona (L’Aquila), Anna Maria Casini, Avezzano (L’Aquila), Gabriele De Angelis, e Castel di Sangro (L’Aquila), Angelo Caruso. Sia Biondi che De Angelis, al ballottaggio del 25 giugno scorso sono stati protagonisti di un clamoroso ribaltone nei confronti dei candidati del centrosinistra Americo Di Benedetto e Giovanni Di Pangrazio. Un incontro che, lasciano intendere gli stessi sindaci, vuole gettare le basi per la creazione di un’asse politico nella provincia aquilana, in opposizione alle politiche della Regione di centrosinistra, e del presidente pescarese Luciano D’Alfonso, ritenute “troppo sbilanciate sugli interessi della fascia costiera della Regione”. Un asse a trazione centrodestra e civica nello stesso tempo, in ogni caso alternativa al centrosinistra.
Biondi e Caruso sono appoggiati da coalizioni di centrodestra, come pure De Angelis, che però guidava un raggruppamento civico, e che condivide con Casini, civica di area centrodestra anche lei, l’appoggio di Andrea Gerosolimo, assessore regionale nel centrosinistra, più volte in attrito con la sua maggioranza, e battitore libero sui territori. Al centro dell’incontro durato circa due ore, in primis le politiche sanitarie, ma a detta dei convenuti “senza scendere nei dettagli”. Bocche cucite all’uscita a tal proposito sul mandato del direttore generale della Asl Avezzano Sulmona L’Aquila Rinaldo Tordera, manager in quota centrosinistra. “Non vogliamo fare un’alleanza contro la Regione – tiene a precisare Biondi – ma a favore delle aree interne, dei nostri territori e dei nostri cittadini. Ad esempio vanno messe in discussione le ripartizioni dei fondi del Masterplan per il sud, che ci penalizzano. Dobbiamo difendere con tutte le forze la qualità della nostra sanità, che non può essere penalizzata, e dei nostri ospedali, che non possono essere declassati. Questo intendiamo per riequilibrio territoriale”. “Sono venuto qui a conoscere il nuovo sindaco dell’Aquila con grande piacere – aggiunge il sindaco di Avezzano De Angelis – occorre un cammino comune per difendere le aree interne penalizzate. Con L’Aquila, Sulmona e Castel di Sangro abbiamo molti interessi comuni, in primis sulle politiche sanitarie, affidate del resto alla stessa Asl”. Il sindaco di Castel Di Sangro Caruso aggiunge che “dobbiamo recuperare coesione, per esprimere al massimo le nostre potenzialità. Dobbiamo essere propositivi e determinati. La politica regionale è troppo sbilanciata sul fronte costiero”.