Scurcola Marsicana. La pioggia non ha fermato la fede. Come ogni anno, la suggestiva e secolare processione del Venerdì Santo ha attraversato le vie di Scurcola Marsicana, portando con sé emozione, silenzio e devozione. Nonostante il tempo incerto, centinaia di fedeli, provenienti anche dai paesi limitrofi, si sono uniti a un rito che da secoli rappresenta uno dei momenti più sentiti e partecipati della Settimana Santa in Abruzzo.
La processione è partita alle 9 del mattino, snodandosi tra le vie del borgo con il tradizionale “giro delle sette chiese” accompagnato dagli antichi canti intonati dai confratelli. Un gesto di fede che si rinnova di generazione in generazione, diventando momento di unione tra passato e presente.
Ancora una volta, a commuovere e a colpire è stata la presenza dei nonni accanto ai nipoti, dei bambini accanto ai papà: una trasmissione viva e concreta della tradizione, che racconta l’identità profonda di una comunità. In tanti si sono fermati a immortalare questi momenti unici.
A conclusione della processione, che si è poi fermata in chiesa, i confratelli si sono riuniti per un momento conviviale nelle rispettive sedi secondo l’antica tradizione. Serviti piatti semplici preparati dalle sapienti mani delle donne del paese.