Avezzano. Il Comitato Mobilità Sostenibile esprime la propria insoddisfazione per i provvedimenti assunti dal Comune riguardanti la così detta isola pedonale estiva, mentre Claudio Palazzi, responsabile di Italia nostra, è pronto a richiedere il commissario come disposto dalla sentenza del Tar se l’amministrazione non prenderà provvedimenti per chiudere alle auto corso della Libertà o altre strade del centro. La chiusura di un piccolo tratto del centro solo dalle 20,30 in poi suona come una presa in giro per i tanti genitori che durante il giorno avrebbero voluto passare qualche ora con i propri bambini nelle strade cittadine, in sicurezza e libertà, al riparo da smog e paura di incidenti. Nulla di tutto ciò: fino alle 20,30 le automobili domineranno incontrastate per l’intera città, senza eccezioni, e resterà preclusa anche la passeggiata prima di cena. Notiamo inoltre che il centro resta integralmente aperto alle automobili anche la domenica, sino alle 16.00: è veramente assurdo che il povero pedone o ciclista non possa avere un po’ di pace nemmeno nei giorni festivi. Ribadiamo che l’unica vera soluzione è quella di creare tanti piccoli spazi pedonali ad uso dei residenti, rendere maggiormente fruibili i marciapiedi, e realizzare le piste ciclabili che colleghino diversi quartieri, anche per disincentivare il traffico veicolare privato che strozza la nostra città. La nostra posizione è diametralmente opposta a chi contrasta l’isola temporanea serale estiva (per noi insufficiente!), e si esercita dialetticamente sulla presunta differenza tra isola pedonale e chiusura al traffico. Ribadiamo invece che la chiusura al traffico veicolare privato è la precondizione per qualsiasi altro discorso: senza tale chiusura è assurdo pensare ad un progetto di
“marketing urbano” (concetto che sembra invocato ad artem, solo per giustificare il dominio assoluto delle automobili, e per rinviare a tempo indeterminato qualsiasi provvedimento a favore degli utenti deboli della strada); per converso, il declino della città, oggi invasa dalle automobili, anche a causa di un Piano Traffico inadeguato e incompiuto (in quanto attira traffico in centro e ha trasformato stradine di quartiere in assi urbani di scorrimento), continuerà inesorabile. Infine lamentiamo che il Comune continua a ignorare imperterrito le disposizioni del PRG che impongono la pedonalizzazione permanente di una parte rilevante della città, il collegamento ciclo-pedonale tra la parte nord e la parte centrale della città, la dislocazione dei parcheggi fuori dal centro, nonché gli obblighi che derivano da sentenze del TAR pienamente esecutive ed efficaci.