Corpo, mente e alimentazione nello sport sono stati al centro dell’incontro tecnico che si è svolto ieri alla Pinguino Nuoto di Avezzano. Un pomeriggio dedicato a un confronto dal titolo “Scegli di vincere” con i professionisti del settore, in cui si è dato vita a un’interessante interazione tra le diverse discipline.
MENTE E SPORT.
Da una parte, il mental coach Domenico Maccallini ha spiegato come allenare la mente a essere nostra amica ai fini di una prestazione sportiva ottimale, puntando a conoscere e stimolare le caratteristiche del nostro cervello. “Bisogna aiutare gli atleti a gestire le interferenze”, ha dichiarato, “queste ultime devono essere trasformate in benzina. Il ruolo degli allenatori e dei genitori è importante; le parole che ricevono i ragazzi hanno un effetto biochimico sul loro corpo e li possono condizionare anche e, soprattutto, negativamente. La mente va allenata step by step, con un percorso che ne stimoli le caratteristiche individuali. E’ necessario conoscere e capire l’atleta e i suoi processi mentali con il fine di potenziarli o, prima ancora, di farli venire fuori”.
SPORT E ALIMENTAZIONE
Dall’altra parte, il nutrizionista Carmine Orlandi ha sottolineato l’importanza del timing alimentare: “Non solo è importante ciò che si mangia”, ha commentato, “ma anche e, soprattutto, quando lo si mangia. Il recovering meal, inoltre, è un concetto fondamentale che riguarda il recupero di tutti gli aspetti sfruttati durante l’allenamento. Bisogna far riacquisire al proprio corpo ciò che è stato utilizzato in quella specifica sessione. Una corretta programmazione, quindi, farà la differenza nelle prestazioni sportive, dagli allenamenti alle gare. Sì agli integratori alimentari, ma solo per integrare una eventuale carenza”.
CORPO E MENTE NEL NUOTO
L’allenatore capo della Pinguino Mario Paris ha puntato i riflettori sulla relazione che c’è tra mente e corpo nel nuoto, dandone testimonianza tramite le sue esperienze di coach e i suoi ultimi successi. “Andare oltre”, ha affermato, “significa migliorarsi sempre di più; porsi un obiettivo e cercare di raggiungerlo impiegando tutte le proprie energie mentali e fisiche per la conquista dello stesso”.
A moderare l’incontro, il direttore tecnico della Pinguino Nazzareno Di Matteo che ha avuto modo di fare un bilancio dell’appena conclusa stagione sportiva anticipando qualche novità per quella successiva. “La nostra realtà”, ha dichiarato Nazzareno Di Matteo, “si è sempre messa in discussione. Abbiamo collaborato con società importanti per formarci, confrontarci e crescere. Noi oggi, come organizzazione, struttura e idea siamo in grado di andare oltre e sognare addirittura i giochi olimpici. I nostri atleti saranno seguiti da uno staff importante, professionale e specifico per ogni settore che li aiuterà nella crescita personale e professionale. Da piccole realtà come la nostra nascono grandi talenti”.