Ortucchio. “Il Centro Spaziale del Fucino si amplia ma la strada si restringe”. Commenta così la notizia di ieri apparsa sulla stampa, dell’ampliamento del Centro Spaziale, un lettore di Marsicalive che tramite le pagine digitali del giornale lancia un appello.
“Si tratta di un’inaugurazione”, commenta il lettore, “dove i politici hanno fatto la passerella. Mi chiedo se Regione, Provincia, Comuni si siano resi conto dello stato in cui versa la strada che porta al Centro Spaziale, sulla quale già due dipendenti hanno perso la vita. Nonostante i ripetuti appelli, non viene fatta neanche la piccola manutenzione come tagliare l’erba che crea restringimento della carreggiata e mancanza di visibilità sugli incroci. È avvilente che con investimenti di questa portata le autorità locali/regionali non riescano a tenere in ordine questi pochi chilometri di strada che porta al Centro”.
L’annuncio di Marsilio nella conferenza stampa sulle Infrastrutture della Regione
Come riportato in un articolo di due giorni fa, sono davvero tanti gli appelli che si sono susseguiti negli anni, per la messa in sicurezza dell’arteria del Fucino che porta al Centro Spaziale Telespazio.
Proprio sulla Cintarella hanno perso la vita, il 28 gennaio del 2015, Marco Di Nicola, cinquantenne di Avezzano e il 4 dicembre 2012, Alessandro Giancarli, di 22 anni. Entrambi finirono in un canale, dopo aver perso il controllo dell’auto. Erano entrambi dipendenti di Telespazio e tutti e due morirono a poche centinaia di metri dal posto di lavoro. Proprio i genitori di Giancarli, dopo pochi mesi, non lontano dal Centro Spaziale, organizzarono una fiaccolata per portare l’attenzione sul problema.
Messa in sicurezza della Cintarella nel Fucino: dalla Regione arriva un milione di euro
Come anticipato da Marsicalive, c’è anche l’adeguamento e la messa in sicurezza della strada Cintarella nel Fucino, negli interventi predisposti dalla giunta regionale per il potenziamento delle infrastrutture. Un milione di euro, che si va ad aggiungere ai due milioni già assegnati e destinati alla Provincia dell’Aquila, per la messa in sicurezza della strada provinciale 20, conosciuta come Marruviana.
Lavori di cui si attende l’avvio, che i cittadini continuano a chiedere e su cui continuano a sperare.