San Benedetto dei Marsi. È giunto il gran giorno delle manifestazioni nelle piazze marsicane in memoria dell’orsa Amarena, uno dei plantigradi simbolo del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise tragicamente ucciso da Andrea Leombruni, che attualmente è indagato per il fatto. In novecento, infatti, sono pronti a scendere in piazza a San Benedetto dei Marsi e a Pescina, uniti dal comune intento di dare rilevanza alla conservazione dell’orso bruno marsicano.
Oggi alle 10, in piazza Mazzarino a Pescina, Wwf Italia, Lipu, Lav, Enpa, Legambiente, Lndc animal protection, Dalla parte dell’Orso e Salviamo l’orso si batteranno per “Un futuro per l’orso”, manifestazione volta a ricordare Amarena e, in generale, a difendere la fauna. Fin dalle prime ore del mattino, come comunicato dal sindaco di Pescina, Mirko Zauri, saranno presenti sul territorio anche le forze dell’ordine.
I manifestanti troveranno un clima decisamente diverso a San Benedetto dei Marsi, dove il primo cittadino Antonio Cerasani ha annullato il mercato settimanale che si doveva tenere oggi in piazza Risorgimento. Punto di ritrovo per il Partito animalista europeo, gli Animalisti italiani e altre associazioni di protezione e volontariato animalista sarà piazza Risorgimento, dove alle 15 è stata convocata una protesta, in forma statica, che andrà avanti fino alle 18. È previsto l’arrivo di agenti di polizia dal territorio, dall’Aquila e da Roma.