Tagliacozzo. Una cerimonia particolare, a porte chiuse, quest’anno, quella dedicata al Volto Santo di Tagliacozzo. Nonostante la piazza vuota, però, il tradizionale zampillìo dell’acqua della fontana non è mancato. Prima che iniziasse la celebrazione eucaristica, la madre abadessa delle monache benedettine di clausura, suor Donatella Di Marzio, ha consegnato al sindaco Vincenzo Giovagnorio il quadro che è stato esposto nella raggiera dorata accanto all’altare.
Di seguito si è tenuta la celebrazione della santa Messa nella quale l’omelia è stata pronunciata subito dopo il Vangelo, come nelle celebrazioni ordinarie, e non prima del rito della benedizione come invece tradizionalmente avviene quando si svolge in piazza dell’Obelisco. Al termine della messa, la benedizione è stata impartita con il quadro sulla soglia della porta della chiesa dei Santi Cosma e Damiano mentre le campane della città di Tagliacozzo suonavano a festa e contemporaneamente sono stati fatti schizzare gli zampilli della Fontana dell’Obelisco.
Le monache non hanno preparato quest’anno i tradizionali dolci, palommelle e cavallucci, ma hanno saluto la città con un sentito augurio.
“Carissimi fratelli e sorelle tagliacozzani quest’anno il Signore ci ha chiesto di vivere la Pasqua in povertà di segni liturgici e tradizionali, nell’isolamento e nella mancanza soprattutto degli affetti e degli incontri. La nostra cara e sentita festa del Volto Santo, ‘Pasqua tagliacozzana’, anch’essa risente di questa privazione. Ma il Signore con il suo volto di luce e di misericordia vuole dirci ancora una volta che Lui è risorto e vive accanto a noi. Ravviviamo dunque la nostra fede pasquale e riconosciamo la grazia che ci abita, accogliendo il Signore Gesù nella nostra vita e consegnandogli le nostre paure e le nostre ansie, perché lui vinca. Siamo vostre sorelle via amiamo nella preghiera e nel nostro servizio silenzioso”.
Video Raffaele Castiglione Morelli