Avezzano. Decade l’accusa di frode assicurativa nell’inchiesta riguardante i falsi certificati medici alla Asl di Avezzano. Nel corso dell’udienza davanti al gup del tribunale di Avezzano, infatti, la Unipol Sai Assicurazioni ha rimesso la querela. Ciò, di conseguenza, ha fatto decadere l’ipotesi di reato di frode assicurativa nei confronti di Mario Panunzi e dei medici Gino Arioli e Angelo Gallese, psichiatra della Asl di Avezzano Sulmona L’Aquila.
C’è stata al riguardo la richiesta del pubblico ministero di non luogo a procedere. Alla luce di questa novità sarà valutata anche l’accusa di concorso in corruzione. Nel corso dell’udienza sono state chieste pene che vanno da tre a quattro anni di reclusione per quattro degli accusati che hanno chiesto il rito abbreviato.
Il rito abbreviato è stato chiesto da quattro persone che sono convinti della loro innocenza e per tale motivo hanno voluto accorciare i tempi del processo. Tra questi c’è Arnaldo Aratari. Il suo difensore, Antonio Valentini, in una lunga requisitoria ha sottolineato nel corso dell’udienza, presunte incongruenze nelle accuse ribadendo l’estraneità del suo assistito ai fatti contestati. Molti provvedimenti di sequestro a carico di Aratari sono stati annullati.
Hanno scelto l’abbreviato anche Tiziana Mascitelli, moglie di Aratari, Guglielmo Mascitelli, anziano suocero di Aratari e Luigi Maiello, agente di polizia penitenziaria di Avezzano. Per quest’ultimo e per Aratari la richiesta del pubblico ministero Andrea Padalino è stato di quattro anni. Per tutti gli altri indagati, l’udienza preliminare davanti al gup del tribunale di Avezzano è stata rinviata al 17 maggio.