Avezzano. Summit a palazzo di città ad Avezzano per l’emergenza sanitaria che sta colpendo la Marsica. Il sindaco, Gianni Di Pangrazio, ha convocato il primo cittadino di Celano, Settimio Santilli, e i sindaci di Pescina e Tagliacozzo, Mirko Zauri e Vincenzo Giovagnorio, per far fronte alla grave emergenza sanitaria in atto. Un incontro tra i vertici delle istituzioni locali nel quale Di Pangrazio ha chiesto ospedale da campo per il pronto soccorso ad Avezzano, collocato nelle aree adiacenti dell’ospedale.
“La provincia dell’Aquila”, ha sottolineato Di Pangrazio, “ha visto un aumento di 2500 casi in meno di un mese e il territorio marsicano è quello più colpito. È un momento molto delicato e per affrontare l’emergenza Covid nella Marsica sono richieste capacità e soluzioni senza polemiche. Insieme alla mia squadra, sono costantemente al lavoro, con l’obiettivo individuare le misure più idonee per superare l’emergenza. Questi sono i primissimi punti da affrontare per risolvere la crisi della sanità marsicana”.
È stato deciso di realizzare in tempi bervi tensostrutture per creare percorsi separati tra covid e covid free. Ogni singolo Comune, inoltre, invierà del personale amministrativo in supporto della Asl per il tracciamento, dal momento che non sono state fatte ancora assunzioni.
I sindaci vogliono che il manager della Asl, Roberto Testa, si confronti con loro in ogni decisione. “Voglio sottolineare che la protezione del personale medico deve essere una priorità”, ha precisato Di Pangrazio, “la Marsica ha un bacino di 143mila utenti che in questo momento ha bisogno di risposte e di soluzioni certe. Non voglio entrare nella polemica dei ritardi, ma è necessario adottare soluzioni ancora migliori rispetto a quelle già messe in campo. È necessario risolvere le criticità della separazione dei percorsi, specie nell’area del pronto soccorso, che risulta sempre sovraffollato. Bisogna creare, quindi, una tensostruttura esterna appositamente dedicata. Ancora, per garantire la massima sicurezza ai pazienti no Covid, è necessario il trasferimento dei pazienti medico-geriatrici a bassa intensità assistenziale nei presidi di Pescina e Tagliacozzo.