Avezzano. “Il sindaco Di Pangrazio non faccia “Schettino” e si ricaditi”. Lo afferma il consigliere di opposizione Claudio Tonelli (Rinascita di Avezzano) in merito all’ipotesi che il sindaco di Avezzano stia pensando ad un suo successore, nella figura dell’attuale esponente del PD, Domenico Di Berardino. “Le voci in tal senso sono sempre più insistenti, soprattutto negli ambienti vicini al sindaco. Il Pd che guida la maggioranza relativa che sostiene il sindaco – aggiunge- deve smentire questa ipotesi, diversamente, interrompa la lunga agonia che sta vivendo da quattro anni questa città, trascurata e, a mioavviso, non amministrata.
Il solo fatto però che emerga questa ipotesi certifica il totale fallimento di questa amministrazione di sinistra guidata da Di Pangrazio che si è presentato come il ‘tecnico’ che avrebbe risolto tutti i problemi della città. Avezzano non merita questo trattamento e soprattutto questo disinteresse da una amministrazione che va avanti grazie a due consiglieri passati qualche settimana fa dalla minoranza alla maggioranza (Lino Cipolloni e Giuseppe Petracca) in cambio di un assessore (Antonio Di Fabio).
Evidentemente l’ipotesi di Di Pangrazio di non ricandidarsi si basa sul diffuso malessere in città nei suoi confronti, per non aver fatto nulla di quanto promesso e cerca di “scappare” lasciando a mare anche alcuni dirigenti di un partito di centrodestra che gli hanno consentito di guidare la nave in modo indisturbato in cambio di qualche misero strapuntino. Che il sindaco non abbia più i numeri, di quel che resta della sua maggioranza, lo si è visto anche dal voto dello scorso consiglio comunale, appena tredici voti favorevoli, rispetto ai diciannove di qualche tempo fa o ai quindici sbandierati dal sindaco in questi giorni. Il sindaco ha il dovere di riproporsi ai cittadini dimostrando ciò che ha realizzato di quanto promesso nella sua campagna elettorale, tenendo presente – sottolinea ironicamente – che nella ricandidatura affronterà anche minori spese per la stampa del suo programma elettorale perché basterà cambiare solo la data a quello vecchio, praticamente inattuato”, conclude Tonelli.