Avezzano. Donna perseguita il suo ex e viene rinviata a giudizio per stalking. Ora G.D.P., 53 anni, di Avezzano, accusata di aver minacciano, pedinato e molestato con appostamenti sotto casa e insulti in pubblico, telefonate e messaggi un 50enne di avezzanese F.D.D., è finita davanti al giudice. Lui, secondo l’accusa, era stato costretto per diverso tempo a sedute dallo psicoterapeuta. La decisione di rinvio a giudizio, arrivata nel 2013, era stata presa dal giudice per l’udienza preliminare Maria Proia. Secondo l’accusa, dopo la relazione finita male, lei aveva iniziato la persecuzione, causandogli “un grave stato di ansia e ingenerando in lui una paura per la propria incolumità e per le persone che lui frequentava”. L’avezzanese “era stato costretto a cambiare le sue abitudini di vita. Aveva dovuto”, secondo l’accusa, “limitare al minimo le sue uscite ed era anche finito dallo psichiatra per delle sedute a causa del forte stress”. L’uomo veniva pedinato continuamente. Infatti la sua ex si appostava nei pressi della sua abitazione per bloccarlo anche di notte. Al telefono lo offendeva denigrandolo e minacciandolo augurandosi la sua morte. Lo prendeva di petto anche nei luoghi pubblici offendendolo alla presenza di altre persone e chiedendo la restituzione di un presunto prestito di 10mila euro. Lui è difeso dall’avvocato Andrea Cascianelli, invece la donna è assistita dai legali Antonio e Francesco Valentini.