Tagliacozzo. Due arresti anche nella Marsica nell’ambito della maxi operazione antiriciclaggio nata da un’inchiesta della Guardia di Finanza e che ha portato a sgominare un’organizzazione che riciclava i proventi di un traffico di droga, inviandoli in Cina.
Gli arresti sono stati eseguiti a Tagliacozzo e riguardano i genitori di Federico Latini, a capo di uno dei due gruppi criminali che secondo la Finanza gestivano il riciclaggio.
Il primo gruppo, quello dei cinesi, gestiva le fasi del riciclaggio coordinati da Wen Kui Zheng. L’altro, invece, era composto da due sotto insiemi, due compagini criminali di “alto livello”, come vengono definiti dagli investigatori.
GRUPPO LATINI. Uno dei due sottogruppi era capeggiato da Antonio Gala e Fabrizio Capogna, mentre l’altro proprio da Federico Latini, 29enne romano con precedenti di polizia. Ed è in questo ambito che risulterebbero coinvolti i genitori del 29.
I due coniugi si trovavano da tempo a Tagliacozzo dove risiedono in una casa di loro proprietà. Il padre, M. L., 56 anni, è stato arrestato e trasferito nel carcere di Teramo, mentre la madre, F.A., 48 anni, si trova ai domiciliari nell’abitazione di Tagliacozzo.
Il figlio, Federico Latini, in passato speronò auto e sparò a un giovane a Torpignattara. All’epoca delle indagini era in stato di detenzione domiciliare proprio per il tentato omicidio legato a un regolamento di conti nell’ambiente del traffico di stupefacenti. Dagli inquirenti viene descritto come “fortemente radicato nel mondo del narcotraffico romano”.
Le indagini sul suo gruppo hanno permesso di sequestrare partite di droga per oltre 157 chilogrammi, per un valore stimato di circa 4 milioni di euro, e armi, trasportate in sicurezza grazie a sofisticati vani segreti ricavati nelle autovetture messe a disposizione dei corrieri.