L’Aquila. “Chiediamo al Governo di prorogare, senza limitazioni, il Superbonus 110% anche alle ville e alle case singole. Limitare la platea dei beneficiari dell’agevolazione comporterebbe un’evidente penalizzazione per i piccoli centri, dove la maggior parte delle abitazioni sono singole, delle piccole imprese edili, che non hanno capacità economica per sostenere grandi appalti sui condomini, e per gli stessi professionisti”.
A sostenerlo è Edoardo Compagnone, presidente dell’Ordine degli architetti della provincia dell’Aquila, che interviene sulle possibili applicazioni del Superbonus nei prossimi anni, allo studio dell’Esecutivo. Depotenziare il bonus facciate risulta in contrasto con gli stessi obiettivi del Governo di rilancio del settore edile e va a penalizzare soprattutto il sistema delle micro e piccole imprese. Il Superbonus, i bonus per la riqualificazione energetica e per la ristrutturazione degli edifici stanno producendo effetti positivi evidenti sul sistema economico, incrementando i numeri del comparto edile, con ricadute positive anche per i professionisti, architetti e ingegneri, chiamati a redigere i progetti.
“Il problema più evidente riguarda l’introduzione del tetto Isee di 25mila euro per usufruire della proroga del Superbonus 110% per le singole unità immobiliari e gli edifici funzionalmente indipendenti”, sottolinea Compagnone, “uno sbarramento che taglia fuori dall’agevolazione la maggior parte dei proprietari di case singole che non avranno la possibilità di accedere al finanziamento. Va considerata, inoltre, l’importanza che riveste il provvedimento dal punto di vista della sicurezza sismica: il Superbonus e il bonus sisma rappresentano strumenti essenziali per la messa in sicurezza del patrimonio abitativo del Paese e di territori a forte rischio sismico come la provincia dell’Aquila affinché, in caso di eventi calamitosi come il terremoto del 2009 o il sisma Centro-Italia, si possano contenere i danni, ma soprattutto, vadano salvaguardate vite umane”.
L’Ordine degli architetti della provincia dell’Aquila invita, quindi, il Governo, “a rivedere l’attuale norma introducendo la proroga del Superbonus 110% per tutte le categorie abitative, comprese le ville singole e le abitazioni unifamiliari, senza prevedere alcune tetto Isee a limitazione dell’accesso al benefit. Come anche”, conclude Compagnone, “va rifinanziato nella sua interezza il bonus facciate. La proroga del Superbonus consentirà a migliaia di piccole e medie imprese edili della provincia dell’Aquila”, conclude Compagnone, “di acquisire appalti anche di entità contenuta e di muovere l’economia e l’indotto e ai professionisti di lavorare e contribuire alla messa in sicurezza del patrimonio abitativo del territorio”.