Siamo pronti a inaugurare una nuova rubrica che farà felici tutti gli appassionati del caffè. In collaborazione con “Casa del Caffè” (www.casadelcaffe.eu) scopriremo tutti i segreti di una delle bevande più amate dagli italiani. Iniziamo…
Tutti beviamo fiumi di caffè ogni giorno, ma quanti di noi conoscono la sua data di nascita e l’origine del suo nome? Per scoprirlo, facciamo un salto indietro nel tempo, alla Alberto Angela, per catapultarci intorno all’850 d.C. in Etiopia e precisamente a Kaffa.
La leggenda narra che un giorno un pastore di nome Kaldi fu sorpreso nel vedere le sue capre normalmente sonnolenti, ringalluzzirsi dopo aver masticato delle bacche rosse. Stupito, decise di assaggiarle e le trovò effettivamente rinvigorenti.
Anche un monaco, alla vista dell’insolita allegria del pastore, decise di sperimentare le bacche rosse e, notando l’effetto tonificante che queste avevano sulla sua mente, raccontò la piacevole la scoperta agli altri monaci. Chiaramente, non è sicuro che la scoperta di questa bevanda sia davvero da attribuirsi alle allegre caprette, ma certo è che le prime piante furono rinvenute in Etiopia.
Per il nome dobbiamo spostarci in Africa quando, intorno all’anno 1000, alcuni commercianti arabi portarono dai loro viaggi dei chicchi di caffè da cui traevano una bevanda eccitante per ebollizione che chiamavano qahwa (“eccitante”). Dalla parola turca kahve e all’italiano caffè il passo è stato poi breve.
Però, se ci fermiamo un attimo a riflettere proprio sulla nostra parola italiana caffè, non possiamo non notare come per assonanza, questa rimandi alla regione etiopica di Kaffa prima raccontata e come, alla fine, tutto giri intorno alle famose e allegre caprette e al loro pastore!
In italia la diffusione del caffè è accompagnata da storie altrettanto intriganti. Siete curiosi di scoprirle? Allora non perdete il prossimo appuntamento!