Avezzano. Atto di responsabilità al Cam, il consigliere Eligi critica il sindaco De Angelis e chiede chiarezza sul rinvio. E’ stata fissata per domani la nuova assemblea del consorzio acquedottistico marsicano durante la quale i sindaci soci dovranno decidere se sostenere o no il provvedimento in merito all’operato delle precedenti gestioni avviato dall’attuale governance.
Nell’incontro dei giorni scorsi, infatti, il sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, che detiene un terzo del capitale del Cam, ha chiesto di rinviare tutto di qualche giorno per poter meglio esaminare i documenti. La richiesta del primo cittadino, accolta dal presidente del consiglio di gestione, Manuele Morgante, e dal presidente del consiglio di sorveglianza, Alessandro Pierleoni, non è andata giù però al consigliere del Comune di Avezzano, Francesco Eligi, che ha chiesto spiegazioni in merito proprio a De Angelis reo, a suo dire, di non aver seguito la linea della coerenza sulla vicenda Cam.
“La coerenza non appartiene al sindaco De Angelis”, ha commentato l’esponente del Movimento 5 Stelle, “era il febbraio 2018 quando il nostro primo cittadino annunciò, assieme ai vertici del Cam, un’immediata azione di responsabilità nei confronti delle precedenti gestioni del consorzio acquedottistico, ma poi qualcosa deve essere cambiato”. Il Consorzio acquedottistico marsicano, infatti, ha debiti per circa 120 milioni di euro molto discussi e dibattuti negli ultimi mesi. Questa situazione, emersa da alcuni anni, ha portato consiglio di gestione e consiglio di sorveglianza a chiedere un concordato preventivo omologato al tribunale di Avezzano che a settembre dovrà avere l’ok dall’adunanza dei creditori. Nel frattempo, però, la palla è passata nelle mani dei sindaci che dovranno scegliere se sostenere o meno l’azione di responsabilità.
“Forse i continui riequilibri in città, nuovi amici, nonchè già vecchie conoscenze, potrebbero avergli fatto cambiare idea”, ha continuato Eligi, presidente della commissione vigilanza al Comune di Avezzano, riferendosi al sindaco De Angelis, “tant’è che alle parole non fu dato seguito con i fatti. Proprio lui nella riunione dei soci Cam tenutasi mercoledì scorso, a un anno e tre mesi dalla sua conferenza del 2018, ha chiesto ulteriore tempo per prendere una decisione sull’atto di responsabilità. Questo atto sarebbe un successo ed è un diritto per tutti i cittadini marsicani, che troppo bene conoscono la pessima gestione che ha avuto nel tempo l’ente acquedottistico. A questo punto mi chiedo, cosa ci sia ancora da chiarire o temporeggiare?”