Avezzano. Asse Comune-Provincia per la salvaguardia dei 4 tribunali abruzzesi, Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto, a rischio chiusura: per evitare il “the end”, in agenda per settembre del 2022, il sindaco, Gianni Di Pangrazio, e il presidente della provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, dopo un faccia a faccia in Municipio, -dove hanno partecipato, il vice sindaco, Domenico Di Berardino, i consiglieri comunali, Gianluca Presutti, nonché presidente della Camera penale, Lucio Mercogliano e Antonio Del Boccio e il vice sindaco di Pescina, Luigi Soricone-, chiamano gli altri tre Comuni abruzzesi sedi dei tribunali in bilico e la provincia di Chieti a un’azione corale per evitare la chiusura dei quattro presidi di giustizia.
“Non si può accettare la chiusura dei tribunali”, spiega il primo cittadino marsicano Di Pangrazio, che ora contatterà gli altri sindaci e il presidente della provincia di Chieti per avviare l’azione unitaria, “poiché segnerebbe un durissimo colpo per l’economia dei nostri territori e il contrasto alla criminalità organizzata. Qui, nelle aree di confine, il rischio è altissimo. Soltanto con un grande gioco di squadra, con il coinvolgimento di tutti i parlamentari abruzzesi, al di là delle bandiere, possiamo far cambiare il finale già scritto sui nostri presidi di giustizia”.
Posizione condivisa dal presidente della provincia: nel corso dell’incontro Angelo Caruso ha ribadito l’importanza dei tribunali e aperto la porta al gioco di squadra “per evitare il peggio. È necessario garantire la giustizia di prossimità ai territori più vasti”, ha concluso Caruso, sindaco di Castel di Sangro, “evitando l’applicazione della riforma che va nella direzione inversa. Per centrare l’obiettivo occorre un’azione unitaria di ogni forza politica coinvolgendo tutti i parlamentari abruzzesi per ottenere una proroga della chiusura dei tribunali in attesa di una soluzione definitiva”.