Celano. Si rialza il sipario sull’impianto fotovoltaico di Celano e il Tar dichiara non idonea la ditta Troiani e Ciarrocchi. Dopo una battaglia legale andata avanti per mesi il Tribunale amministrativo regionale ha di fatto passato il progetto da 40milioni di euro nelle mani della seconda classificata: la Toto. Il sindaco, Filippo Piccone, ha assicurato che il progetto verrà realizzato senza alcun intralcio, ma è pronto a fare ricorso al Consiglio di Stato perchè il Comune con il passaggio alla Toto perderebbe incentivi per 16milioni di euro. Era tutto pronto, tempo sei mesi e l’impresa marchigiana che si era aggiudicata l’appalto avrebbe aperto il parco fotovoltaico nella zona Paludi di 16 mega watt di energia. Invece il tribunale amministrativo regionale, dopo un lungo iter tra Consiglio di Stato e Tar, ieri si è pronunciato definitivamente
escludendo dalla gara la Troiani e Ciarrocchi per mancanza di requisiti. La ditta marchigiana era stata scelta perchè aveva presentato un’offerta più vantaggiosa dal punto di vista economico e tecnico. In base
a quanto previsto dal bando di gara la ditta aggiudicatrice si dovrà occupare della realizzazione e della manutenzione del parco da 16 megawatt nonché di tutte le opere, le strutture, gli apparecchi o apparati necessari per l’istallazione, la conduzione e la connessione alla rete elettrica del fotovoltaico. Oltre alla gestione, alla progettazione e alla costruzione dell’impianto la ditta vincitrice dovrà anche
avviare servizi aggiuntivi per la comunità di Celano. “Per il Comune di fatto non cambia nulla e il progetto verrà portato avanti in entrambi i casi”, ha chiarito l’onorevole Piccone, “tra la prima e la seconda ditta, però, ci sono parecchi milioni di differenza di incentivi per le casse comunali, 16 per la precisione, ai quali non siamo intenzionati a rinunciare. Per questo già da domani (oggi per chi legge) faremo partire l’iter per il ricorso al Tar. Non ci saranno in ogni caso ostacoli alla realizzazione del parco che andrà avanti”.