Avezzano. Nuovo colpo di scena al Cam, Venturini lascia: “non c’è un clima sereno all’interno del consiglio di gestione”. Non c’è pace per il Consorzio acquedottistico marsicano. Dopo la sostituzione dell’amministratore delegato, Flavio De Luca, l’annuncio delle dimissioni del presidente dell’organo di sorveglianza, Antonino Lusi, sindaco di Capistrello, arriva a sorpresa l’uscita di scena dell’ingegner Giuseppe Venturini, dirigente tecnico e membro del consiglio. Una scelta fatta nelle ultime ore proprio mentre sui media si rincorrevano le notizie dello stato di agitazione dei lavoratori, a causa dei 29 esuberi non concordati con il sindacato, gli appelli del comitato Acqua nostra di Celano e i disagi dei cittadini un guasto alla sorgente “Rio Sonno”. “Ho rimesso il mandato nelle mani dell’assemblea perché ci sono stati diversi fatti che non ho gradito e non volevo essere d’intralcio ai lavori societari”, ha spiegato l’ingegner Venturini, “il presidente De Cesare più volte ha precisato che i dipendenti dell’azienda che ricoprono posti nell’ente di gestione devono mettersi in aspettativa. Al fine di verificare se è vero quanto dice ho rimesso il mandato anche se tengo a precisare che non percepisco nulla in qualità di membro del consiglio”. Secondo quanto riferito da Venturini, che ha inviato una lettera a tutti i sindaci soci del Cam in vista dell’incontro di martedì 14, non ci sarebbe un clima che consentirebbe di amministrare a dovere la società. “All’interno dei vari organi non c’è un clima di serenità totale”, ha concluso l’ingegnere, “la priorità assoluta deve essere l’azienda, ma in questo momento alcune posizioni all’interno degli organi societari non permettono che lo sia”.