L’Aquila. Da tempo sono ben note le difficoltà che il sistema delle Autonomie locali incontra nel garantire il funzionamento dei piccoli Enti e delle aree montane. Le criticità più rilevanti riguardano, da un lato, la carenza di personale qualificato e, dall’altro, le difficoltà legate all’immissione in servizio dei Segretari comunali di recente iscritti all’Albo nazionale.
Uncem Abruzzo, in linea con Uncem nazionale, le ha evidenziate in molteplici occasioni, ai Ministeri dell’Interno, degli Affari regionali e delle Autonomie, della Pubblica Amministrazione.
Si tratta di proposte per evitare crisi e criticità nei Comuni, nelle Unioni di Comuni, nelle Unioni montane di Comuni, nelle Comunità montane, in vista di una efficace riscrittura del Testo Unico degli Enti locali, che insista finalmente sul lavoro insieme dei Comuni, grandi e piccoli. Uncem è tornata a scrivere ai Ministri dell’Interno e della Pubblica Amministrazione, con una serie di proposte operative e urgenti per far fronte alla mancanza dei Segretari.
Proponendo ad esempio di poter utilizzare, in Comuni, Unioni di Comuni, Unioni montane, Comunità montane, i Vicesegretari. E chiedendo al Governo e ai Ministeri di intervenire in modo stabile, sul piano finanziario, per sostenere la spesa dei Comuni per i Segretari, che sono dipendenti del Ministero dell’Interno.
“Occorre puntare fortemente sul ruolo di Segretari per i Comuni nella riorganizzazione del lavoro insieme delle Unioni di Comuni, Unioni montane, Comunità montane: riorganizzando i servizi dei diversi Comuni, portando funzioni, servizi, personale, cespiti finanziari nelle aggregazioni, si avrebbe una importante e decisiva riorganizzazione degli uffici pubblici di un intero territorio – oltre i confini amministrativi comunali – con i Segretari che diventano veri Manager della PA, lavorando insieme in pool per tutti i Comuni che fanno parte di una Unione o Comunità montana. In modo da rafforzare percorsi di interazione, collaborazione, confronto, dialogo”, evidenziano il presidente Uncem Marco Bussone e il presidente di Uncem Abruzzo, Lorenzo Berardinetti.
“I Segretari non siano più (se mai lo sono stati) burocrati della PA ed esegesi della norma, bensì devono essere veri “manager pubblici” dei territori, dei Comuni che lavorano insieme, che gestiscono servizi pubblici ma anche progetti di sviluppo locale”, hanno proseguito Bussone e Berardinetti, “manager pubblici capaci di orientare futuro, finanziamenti, progettualità, sviluppo. Comuni non da soli alla ricerca di queste figure, bensì insieme”.








