Avezzano. All’ospedale di Avezzano guardia alta, sulle malattie sessualmente trasmissibili, per l’aumento di casi di sifilide e aids. I dati arrivano dal reparto di Malattie infettive, di cui è responsabile la dottoressa Margherita Dalessandro, che prende in carico i pazienti con percorsi differenziati a seconda della patologia.
Nella percezione collettiva, soprattutto negli ultimi anni, si è abbassata la soglia di attenzione sulle due malattie, in particolare nelle fasce più giovani di popolazione e ciò ha ridato slancio ai contagi. Nel 2024 ci sono stati 20 casi in più di sifilide, un dato che segna un sensibile aumento rispetto agli anni precedenti. Tendenza che ha trovato un puntuale riscontro nell’intensificarsi dell’attività ambulatoriale, svolta con visite e controlli. I pazienti vengono seguiti in ambulatorio durante tutto l’iter di cura, con monitoraggi a distanza.
Per la sifilide, qual è il ‘profilo’ del paziente e a cosa va imputato l’aumento dei contagi?
“La trasmissione della malattia”, commenta Dalessandro, “riguarda la fascia di giovani 20-30 anni. La diffusione è dovuta a rapporti non protetti ed è la conseguenza della mancanza di un livello di attenzione adeguato sulla percezione dei rischi, soprattutto da parte della popolazione giovanile”.
Anche sul fronte HIV, nel 2024, c’è un aumento di casi, otto in più: tre femmine e cinque maschi, età media 46 anni, tutti di nazionalità italiana. Tre degli otto pazienti avevano già uno stadio avanzato di malattia (difese immunitarie estremamente basse). Attualmente, Malattie infettive segue per l’Aids, in tutta la Marsica, 132 pazienti, trattati con farmaci antiretrovirali, attraverso percorsi terapeutici ben definiti.
L’équipe del reparto è composta, oltre a Dalessandro, che è la responsabile, dalle dottoresse Jessica Di Biase e Chiara Corgna. Importante, nell’attività di counseling, cioè lo spazio di ascolto e di supporto psicologico/emotivo a beneficio dei pazienti, il lavoro del personale infermieristico e del capo sala Fabrizio Di Stefano.