Un set fatto di due cartoncini, due sedie rosse e uno smartphone. A prima vista potrebbe sembrare poco, ma è bastato questo per dare vita a un’esperienza artistica e umana straordinaria: “Cromosoma 21”, il progetto fotografico ideato dall’AIPD Marsica APS ETS e realizzato grazie al finanziamento dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana, con la guida sensibile e appassionata del fotografo Gregory Macera.
Sette ragazzi con sindrome di Down, dieci incontri, un solo grande obiettivo: abbattere i pregiudizi attraverso l’arte. La fotografia, scelta come linguaggio inclusivo e universale, si è rivelata un potente strumento per raccontare storie, emozioni e riflessioni su 21 tematiche importanti, talvolta scomode, come disabilità, inclusione, amore, razzismo, bullismo, femminicidio, religione, droga, diversità di genere, e tante altre.
“Porterò sempre con me i miei ‘Seven Special Guys’. Mi hanno aperto il loro mondo e mi hanno fatto sentire uno di loro”, scrive Gregory, emozionato, a conclusione di un percorso che lo ha trasformato almeno quanto ha trasformato i suoi giovani allievi.
Tutto è cominciato una sera di novembre. Una chiamata, una proposta, un’intuizione: usare la fotografia per costruire uno spazio di espressione e confronto per ragazzi spesso esclusi da certi contesti culturali e artistici. Il fotografo accetta, con entusiasmo ma anche con una naturale dose di timore. Quella che sembrava una sfida si è presto rivelata un’occasione di crescita condivisa.
Il progetto ha preso forma all’interno della sala consiliare del Comune di Trasacco, trasformata ogni lunedì in un vero e proprio laboratorio creativo. Nessuna macchina fotografica professionale, solo cellulari e tanta immaginazione. I ragazzi si sono improvvisati fotografi, modelli, tecnici delle luci, registi del backstage. E soprattutto protagonisti di un racconto nuovo e autentico, lontano da stereotipi e pietismi.
Tra le attività più significative, la realizzazione di una serie di fotografie ispirate al tema delle mani: simbolo di connessione, espressione, azione. In sole tre ore, quei gesti sono diventati 21 scatti carichi di significato. Scatti che verranno esposti nella mostra finale, una “scomoda mostra fotografica” come l’hanno definita, perché invita lo spettatore a mettersi in discussione, a riflettere, a vedere la realtà con occhi diversi.
La mostra: tra lampioni, alberi e un dito rosso
La mostra “Cromosoma 21”, realizzata con il contributo di Banca Mediolanum, sarà inaugurata venerdì 25 luglio 2025 alle ore 18.30 nel Comune di Trasacco, in occasione dell’evento Notte Rosa, grazie al sostegno della Commissione Pari Opportunità. Le opere resteranno esposte all’aperto fino al 12 agosto, in un percorso pedonale tra alberi e lampioni, accessibile a tutti. Sarà possibile ammirare i 21 pannelli fotografici e partecipare a un’esperienza immersiva tra immagini, backstage e materiali di scena.
L’esposizione si concluderà con un evento inclusivo e un’asta benefica, durante la quale le foto saranno battute in formato ridotto per raccogliere fondi a favore delle attività future dell’associazione. Ma non finisce qui: la mostra sarà itinerante e dal 13 al 17 agosto approderà anche a Lecce nei Marsi, lungo il corso principale.
Un piccolo dettaglio, simbolico ma potente, accompagnerà tutta l’esperienza: boccette di smalto rosso saranno a disposizione dei visitatori, invitati a colorarsi l’indice per entrare, almeno per un giorno, nel mondo di questi giovani artisti. Un mondo “scomodo”, forse, perché autentico, diretto, senza filtri. Ma necessario.
La fotografia come possibilità
“Cromosoma 21” non è solo una mostra o un laboratorio. È un atto di fiducia, un invito a guardare oltre, a valorizzare ogni forma di talento e unicità. È la dimostrazione concreta che l’arte può diventare strumento di autodeterminazione, esplorazione dell’identità e crescita personale. E può farlo con poco, ma con passione e apertura.
È un progetto che racconta molto più dei 21 temi affrontati: racconta una visione del mondo in cui la diversità è risorsa e l’inclusione è realtà possibile.