Canistro. Canistro si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia. Con un finanziamento di 1,5 milioni di euro dal ministero, il borgo si lancia in un ambizioso progetto di potenziamento turistico, puntando a valorizzare le sue risorse uniche e a stimolare la crescita del territorio.
Il territorio artefice e protagonista diretto del proprio sviluppo. Accade a Canistro, che si è visto approvato dal ministero del Turismo il progetto “Start-Up Canistro: il borgo del benessere” per una serie di iniziative destinate a rafforzare il tessuto sociale e produttivo del territorio. Ad illustrare il progetto nel corso di una conferenza stampa c’era anche il sottosegretario con delega al Turismo, Daniele D’Amario, che ha parlato di “progetto innovativo perché riesce a valorizzare le eccellenze del territorio in un contesto di sviluppo sostenibile”.
Finanziato per circa 1,5 milioni di euro con le risorse del fondo unico nazionale del turismo – destinazione Montagna, il progetto, ha come obiettivo principale, l’implementazione di attività volte a favorire lo sviluppo socio-economico del territorio cercando di contribuire a ridurre il fenomeno dello spopolamento delle aree interne. “Questo genere di iniziative – ha sottolineato D’Amario – hanno una doppia valenza: da una parte incentivare e arricchire le attività elle aziende che operano sul territorio, come in questo caso quelle della filiera dell’agricoltura e dell’agroalimentare; e dall’altro dare la certezza di occupazione per i giovani locali che sono direttamente coinvolti in progetti imprenditoriali che crescono e si arricchiscono direttamente sul territorio”.
Le attività progettuali, che si svolgeranno nel triennio 2025-2027, punteranno ad accrescere il potenziale imprenditoriale del territorio, supportando lo sviluppo di aziende locali operanti nella filiera agro turistica e aumentando la consapevolezza, tra i giovani locali, che fare impresa in un piccolo comune delle aree interne, è ancora possibile. C’è poi l’aspetto turistico dell’iniziativa. “Ed è questo un altro punto a favore del progetto – insiste il sottosegretario D’Amario – perché questi tipi di interventi hanno una eccezionale ricaduta in termini di sviluppo turistico per la capacità di mettere al centro il territorio con le proprie eccellenze e le sue peculiarità”.