Avezzano. Grande prova di personalità e carattere per l’Isweb Avezzano Rugby che, sul difficile campo del Livorno, ha imposto il proprio gioco per ottanta minuti ed è tornata casa con una vittoria netta e cinque punti di più in classifica che la proiettano da sola al terzo posto. Un match di spessore, quello dei gialloneri dell’head coach Vincenzo Troiani, che hanno marcato quattro mete con Basha, Nxele, Capone e Cuesta, tutte trasformate al piede dall’estremo sudafricano Du Toit che ha ancorato il punteggio finale sul 28 a 12.
“I ragazzi hanno dimostrato di essere squadra ed hanno onorato la maglia, è stata una grande emozione vedere con quale intensità hanno lottato su ogni pallone. Anche nei momenti più difficili è venuto fuori lo spirito di appartenenza che deve contraddistinguere ogni nostro atleta, di tutte le categorie. Ringrazio la società del Livorno, nella persona del presidente Gianni Riccetti, per l’accoglienza e l’ospitalità riservata al gruppo squadra. Questo è il bello del rugby: rispetto ed amicizia”, ha dichiarato a fine gara il presidente Alessandro Seritti.
“Era fondamentale vincere per iniziare bene l’anno e restare agganciati ai primi posti della classifica – afferma il trequarti ala, Dario Pallotta – tornare a casa con il bottino pieno è una soddisfazione sia per noi giocatori, perché ci siamo impegnati molto durante le festività mantenendo alta la concentrazione, sia per tutto lo staff tecnico e la società che ci stanno mettendo a disposizione i mezzi necessari per restare ad alto livello”. Soddisfazione analoga è stata espressa dal trequarti centro Lunathi Nxele, anche eletto man of the match a fine gara: “La partita è stata molto dura – ha dichiarato il giocatore – entrambe le squadre avevano tanta voglia di giocare e dobbiamo fare i complimenti al Livorno per come ha interpretato l’incontro. Abbiamo mostrato grande cuore e l’attitudine che abbiamo messo in difesa è quello che ci ha permesso di portare a casa il risultato”.
Così Lorenzo Di Matteo, capitano della squadra: “Fin dal primo momento che abbiamo messo piede a Livorno si é respirata un’aria diversa, abbiamo lavorato duramente durante le vacanze e ognuno di noi era consapevole del proprio valore e di quello del compagno. Ci siamo stretti l’un l’altro e, insieme, siamo usciti da ogni momento di difficoltà. Abbiamo dominato e siamo riusciti ad esprimere tutta la qualità del nostro gioco, sono fiero dei ragazzi, dei 25 convocati per questa trasferta e di tutti gli altri che non hanno potuto essere oggi con noi a Livorno; senza di loro il gruppo non potrebbe crescere. Iggi non eravamo soltanto 15 in campo ma 32”.