Avezzano. Al 93’ strappo da sprinter per oltre 30 metri di campo, l’ultimo uomo schiantato dall’accelerazione, poi il confronto solitario col portiere avversario che riesce a sventare il gol del debutto. E la sequenza mozzafiato in cui è racchiuso l’esordio ad Avezzano, domenica scorsa, di Mattia Mascella, un concentrato di riserve fisiche, grinta, buona tecnica e soprattutto personalità. Il centrocampista, arrivato dal Sora pochi giorni fa, al di là dell’incredibile progressione da centometrista fatta ‘extra time’ contro il Tivoli, si è guadagnato la ribalta con una
prestazione di alto livello. Al punto che parte della tifoseria, conquistata, lo ha già definito il Barella biancoverde, con riferimento al calciatore dell’Inter. A fine gara, da allenatore e presidente dell’Avezzano, pioggia di elogi.
Mascella, 19 anni il 21 dicembre prossimo, romano, rivive lo stato d’animo della vigilia della gara di domenica scorsa col Tivoli. “Speravo di giocare”, dice il giovane Mascella, “ma non pensavo di venir gettato subito nella mischia: sono contento della gara e della fiducia accordatami. La corsa a tempo scaduto verso l’area avversaria? Ho attinto da una scorta di fiato e rabbia agonistica accumulata in seguito alle delusioni dell’esperienza precedente a Sora, in cui ho avuto poco spazio, con sole 5 gare disputate. Peccato per il gol mancato: ho
guardato il portiere, lui è rimasto fermo e l’ha presa. In genere, gioco da mediano ma va benissimo anche così, da mezz’ala. In campo amo prendermi le responsabilità, chiedere il pallone, essere attivo nell’azione: ho sempre giocato così.
L’Avezzano è la squadra più forte che ho visto finora: giocare con compagni con trascorsi in serie B e in Champion ti rende tutto più facile e ti aiuta a crescere. Mi hanno accolto benissimo, sono persone perbene e disponibili. In campionato siamo a 2 punti dalla vetta, ce la giocheremo fino in fondo, siamo un team forte. Nella prossima gara contro il Fano non sottovaluteremo l’avversario perché tutte le gare sono insidiose”. Per Mascella, nel calcio, c’è un solo idolo, indiscutibile. “Per me Leo Messi è irraggiungibile per tutti, sono cresciuto con lui e quando ha vinto il mondiale sono stato felice. Ho il suo tatuaggio sulla gamba destra”. Dal campo. A San Benedetto dei Marsi, tra gli infortunati, Costa Ferreira ha ripreso a lavorare a parte mentre Forte si allena a bassi ritmi per recuperare.
Il nuovo arrivo Damcevski, difensore centrale, ex nazionale macedone, che si allena già qualche giorno con la squadra, sarà disponibile per la prossima gara contro l’Alma Juventus Fano, essendo arrivato il transfer dal club cinese di provenienza.
Foto: Daniele Cipriani