Ovindoli. “La Metamorfosi di un Abruzzo innevato”. Inizia così lo scritto di Ilaria Vensi, appassionata lettrice di Marsicalive e Abruzzolive, che dopo il suo racconto che arricchito la rubrica #abruzzosenzaneve, apre ora la riflessione a quanto sia bello invece l’Abruzzo “con la neve”.
E soprattutto di quanto la “dama bianca” dell’Appennino possa far muovere l’economia di un territorio che vive principalmente grazie a un turismo invernale che arriva dalle città.
“La tanto attesa neve dei mesi scorsi finalmente è giunta in Abruzzo ed ha esaudito i desideri di molti appassionati degli sport invernali e della montagna”, scrive Ilaria, “le condizioni climatiche di inizio Febbraio e l’intenso freddo hanno permesso alla neve caduta di accumularsi ed insediarsi nel territorio. Il paesaggio verdeggiante del Monte Magnolia, che fin ora aveva destato qualche preoccupazione, specialmente dal punto di vista turistico, ha lasciato il posto all’Inverno in tutto il suo splendore. Per chi come me viene da una città dove non nevica mai vedere la potenza di questa stagione è stata una vera avventura. Durante i festeggiamenti di Capodanno, passeggiando per le strade di Ovindoli ed ascoltando le voci dei suoi abitanti, avevo percepito la forte preoccupazione anche dei commercianti per la mancanza della neve. Non avevo proprio idea di quanto un piccolo granello di ghiaccio potesse fare la differenza per questo territorio”.
“Abituata probabilmente a vivere in una città d’arte, dove il turismo affluisce tutto l’anno”, continua Ilaria, “sia che piova a dirotto sia che vi siano quaranta gradi, non mi ero mai soffermata su certi problemi. Gli Abruzzesi però non si sono arresi a questa mancanza di gelo, ho sempre riscontrato nelle persone un immenso amore e fiducia nello sfruttare tutte le risorse date dal territorio. Certo vivere la montagna con la neve ha tutt’altro fascino. Vedere tanti appassionati di Sport invernali provenire dalle regioni limitrofe o anche da più lontano, per danzare sul manto bianco da cima a valle, è stato entusiasmante. Anche per me che non so sciare passare quattro giorni sulla neve è stato divertentissimo. La mia paura più grande era quella di non riuscire a godermi al meglio l’esperienza, ed invece grazie a tante persone sono riuscita a godermi tutto quello che la montagna poteva offrirmi. Scendere dalle collinette innevate vicino casa con lo slittino è faticoso ma adrenalinico. Ogni volta che gli scarponi affondavano nella neve mi dicevo di non farcela, camminare è veramente faticoso, ma una volta arrivati in cima, saliti sullo slittino, inizia la discesa e la fatica vola via. Mentre slitti puoi sentire il vento gelido sul viso, il sole che riflette sul bianco accecandoti, il fischio delle folate ad alta velocità che sembrano parlarti nelle orecchie”.
“Gli impianti finalmente funzionanti presi d’assalto, le baite ghermite di persone ed i fuochi dei camini accesi per riscaldare i clienti regalano un clima rilassante e diverso dal solito. C’è un’intimità all’ interno dei ristoranti quasi familiare. Tutti sono stanchi per aver sciato o camminato nella neve ma felici di essere finalmente nella meta tanto agognata. I bambini scorrazzano qua e là nelle loro tute, rossi in viso per il forte sole e pieni di gioia. Chi si lancia in una battaglia di palle di neve, chi per terra a fare l’Angelo.
Devo ammettere che anche io come una bambina che ha sempre visto solo nei film farlo, mi sono lanciata sulla neve per imitarli. Molto importante è il ruolo che svolgono gli spazzaneve, che ogni giorno con il loro servizio impeccabile assicurano ai viaggiatori di raggiungere le cittadine principali e gli impianti sciistici. Lo stesso dicasi per la cortesia dei servizi commerciali, sempre aperti e disponibili. Molti ristoranti aperti pronti ad accoglierti al meglio, ne ho girati un paio in questi giorni di vacanza e ho sempre trovato un servizio eccellente. Vivere questa Regione è sempre un’emozione unica, un’esperienza rigenerante e stimolante”.
“Questo territorio ha molto da offrire, ma spesso viene sottovalutato. Invito tutti coloro che non hanno mai visto la vera montagna nel dare un’opportunità a queste cittadine e alle loro catene montuose. Fortunatamente il clima sembra regalare ancora giornate splendide per sciare, ciaspolare e slittare. Quindi perché non approfittarne fin che dura!? Speriamo, non tanto presto, l’inverno lascerà nuovamente il posto ad una primavera fiorente e ad un’estate mite. Prima che torni il verde e che riprendano le attività estive, approfittatene! Non ve ne pentirete”.