Avezzano. La prefettura dell’Aquila rende noto che:
Il Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, a seguito della sentenza n. RGNR 3390/12 RG DIB/208/16 del 5 luglio scorso, con la quale il Tribunale dell’Aquila ha dichiarato il dott. Giovanni Di Pangrazio, Sindaco del Comune di Avezzano, colpevole del reato di cui all’art. 314 comma 2 del Codice Penale, condannandolo alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione, in considerazione di quanto previsto dall’art. 11, comma 1. lettera a) del D.lgs. 235/2012 in materia di sospensione di diritto dalle cariche per coloro che hanno riportato una condanna non definitiva per uno dei delitti riportati nel medesimo decreto, ha dichiarato oggi la sospensione di diritto, a termini di legge, dalla carica di Sindaco del Comune di Avezzano del dott. Giovanni Di Pangrazio.
Le funzioni da sindaco di Avezzano passeranno all’attuale vice Domenico Di Berardino.
Possibili scenari
Entro luglio i legali del sindaco Di Pangrazio presenteranno un ricorso al tribunale civile contro la sospensione decretata dal prefetto. Se verrà accolta, tornerà subito in carica.
Un altro scenario potrebbe aprirsi con le prescrizioni dei due reati. Il reato di falso infatti si prescriverà il 22 agosto. Rimarrebbe attiva solo la condanna minore, quella per il reato di peculato d’uso. I legali del sindaco, però, fanno sapere che contro la sentenza di primo grado decretata dal tribunale dell’Aquila, faranno ricorso alla Corte d’Appello, che quindi dovrà emanare una nuova sentenza, che sarà quella del secondo grado di giudizio. Che non dovrebbe arrivare più tardi di novembre. Anche in quel caso, qualora Di Pangrazio fosse assolto tornerebbe subito in carica.