Luco dei Marsi. Auguri vivissimi al nuovo diacono di Luco dei Marsi, Umberto Di Pasquale. La cerimonia ufficiale di ordinazione si è svolta nella chiesa San Giovanni Battista di Luco dei Marsi, nel pomeriggio di ieri.
Alla cerimonia erano presenti: il vescovo della Diocesi di Avezzano, monsignor Pietro Santoro; il parroco di Luco dei Marsi, don Giuseppe Ermili; don Antonio D’Angelo e don Enzo Massotti, rispettivamente rettore e padre spirituale del seminario regionale di Chieti; molti dei parroci marsicani; l’ex parroco di Luco dei Marsi, Don Michele Morgani; le associazioni luchesi; il sindaco Marivera De Rosa e gli amici e parenti del neo diacono. Il 35enne, nato e cresciuto a Luco dei Marsi insieme ai suoi due fratelli, si è formato ad Avezzano per poi, nel 2014, entrare nel seminario pontificio regionale San Pio X di Chieti.
Proprio nel seminario regionale, Umberto ha avuto occasione di crescere spiritualmente assieme ai compagni di corso e ai docenti che ieri erano presenti alla celebrazione. Tanta la partecipazione dei suoi concittadini luchesi che hanno deciso di seguire la cerimonia dal vivo o in diretta sui canali social della Diocesi di Avezzano.
Monsignor Santoro, nella sua omelia, ha parlato del ruolo della Chiesa in un periodo particolare come quello attuale: “La santa chiesa è in festa per questa ordinazione diaconale. In tutto l’occidente la trasmissione della fede non accade più per anelli generativi, ci si affida a una religiosità fai da te”, ha spiegato monsignor Santoro durante l’omelia, “alla Chiesa si fa ricorso solo nel momento della necessità. Purtroppo è diminuita la pratica religiosa e il dramma della pandemia ha svuotato le chiese e ha fatto emergere quello che stava già accadendo. Oggi la parola missione esce dalla retorica delle strategie di marketing pastorale per prendere altri orizzonti e incarnarsi in credenti che fanno passare Dio attraverso la loro vita. Caro Umberto la dimensione della missione è sempre di più un viaggio lungo la strada e il tuo cuore innamorato di Cristo deve accendere luci di speranza”.
Il vescovo Santoro ha poi proseguito la sua predica dando al diacono delle consegne spirituali: “Annuncia la parola di Dio nella sua radicalità, non annunciarla mai al ribasso. Una parola sempre per il popolo e in mezzo al popolo. Non lasciare che nessuno spenga in te l’amore a Cristo. Ama donando il tuo tempo, senza rivolerlo mai indietro, senza mai dire che esiste un tempo per me, per Dio e per la chiesa: c’è un unico tempo. Scegli sin da ora la cura dei poveri e degli ultimi, sceglilo dentro di te. Attraverso le modalità che la chiesa di affiderà. Carissimo Umberto, la vergine ti doni il coraggio del per sempre, in Cristo e con Cristo. Auguri Umberto, con tanto affetto.” ha concluso il vescovo dei Marsi.
La cerimonia si è conclusa, dopo i riti dell’imposizione delle mani sul capo e della vestizione, con un discorso di ringraziamento tenuto dal neo diacono e la commozione dei partecipanti tutti.