Avezzano. Era in corso un processo a carico di due giocatori amatori accusati di aver picchiato un arbitro, quando un uomo si è messo a riprendere tutto con il cellulare., proprio mentre era in corso un interrogatorio. Alla fine viene visto dal giudice e denunciato. E’ accaduto al tribunale di Avezzano.
Il reporter amatoriale, un uomo di 60 anni di Carsoli, avrebbe dovuto testimoniare nell’udienza successiva. Improvvisamente, però, non è chiaro con quale finalità, ha iniziato a riprendere tutto. Forse volava postarlo su YouTube oppure su qualche altro social network. Questo non si sa, ma il suo comportamento all’interno di un’aula di tribunale gli è costata cara perché, pur trattandosi di un’udienza celebrata a porte aperte, la legge dispone che non si possano scattare foto o girare filmati in un’aula di tribunale senza aver chiesto e ottenuto un’autorizzazione scritta da parte del giudice. Proprio mentre stava testimoniando la parte offesa, il 60enne ha iniziato a riprendere.
Il processo era a carico di due imputati, entrambi imprenditori avezzanesi molto conosciuti, finiti alla sbarra con l’accusa di aver aggredito in mezzo alla strada ad Avezzano un arbitro, diversi mesi dopo la partita giocata circa 3 anni fa allo Stadio dei Pini ad Avezzano. Il giovane arbitro stava passeggiando in strada con la fidanzata quando sono arrivati in auto i due imprenditori che giocavano negli amatori. I due imputati sono difesi dall’avvocato Emilio Amiconi stava interrogando l’arbitro, parte offesa del processo penale.
Il giudice Maurizio Sacco si è accorto del cameraman, amatoriale anche lui, e ha chiesto l’intervento della polizia giudiziaria e poi dei carabinieri. È l’unico processo iniziato con due imputati e finito con due imputati e un indagato.