Avezzano. Si è svolto questa mattina in Comune un incontro con i funzionari della sala operativa regionale Riccardo Rucci e Francesco Prosperini per definire alcuni aspetti operativi dell’esercitazione di protezione civile, in agenda per il prossimo 13 gennaio, così come predisposto dal dirigente regionale, Silvio Liberatore.
Insieme ai dirigenti comunali e ai responsabili del Centro Studi Edimas si è discusso su come rendere funzionale, per il giorno dell’esercitazione, il Coc (Centro operativo comunale) in Borgo via Nuova. Grazie alla fattiva collaborazione dell’assessorato regionale di Protezione civile, a guida di Mario Mazzocca, il Comune potrà usufruire di alcune tende in cui saranno allestite delle postazioni in cui si potrà lavorare in uno scenario di emergenza.
Nell’incontro è stato definito anche un calendario di incontri affinchè quel giorno, ad ogni area di attesa, ci siano i volontari della protezione civile e di altre associazioni che hanno già dato la propria disponibilità a partecipare all’iniziativa. Nei prossimi gioni si procederà per chiedere la collaborazione anche di altre associazioni del territorio, non solo di Avezzano, che si occupano di protezione civile e di gestione di emergenza.
Il 13 gennaio del 2019 si chiederà ai cittadini di allontanarsi dalle proprie abitazioni e di raggiungere le aree di attesa. In città ce ne sono 30 ed è possibile visualizzarle nella sezione “Exercise 2019”, appositamente aperta sul sito istituzionale dell’Ente: https://www.comune.avezzano.
L’esercitazione si svolgerà nella massima sicurezza anche grazie alla partecipazione massiccia della polizia locale che sarà impegnata non solo nelle aree di attesa ma anche nel pattugliamento delle strade. Tutti i dettagli sulla sicurezza saranno definiti nei prossimi giorni così come richiesto dal prefetto Giuseppe Linardi in un primo incontro che c’è stato all’Aquila. Intanto, il 3 gennaio, in Comune, sono stati invitati tutti i rappresentanti delle associazioni locali che si occupano di protezione civile e gestione di emergenza, che rappresenteranno senz’altro un valore aggiunto nel presidio delle aree e nell’accoglienza delle persone.