Avezzano. Cinque auto con vetri spaccati, specchietti rotti e carrozzeria danneggiata. Questo il bilancio della notte tra mercoledì e giovedì tra via Fratelli Rosselli e via Benedetto Croce, a due passi da piazza Torlonia e non distanti dalla centralissima piazza Risorgimento. Ieri mattina, quando i proprietari sono usciti di casa per recarsi al lavoro, hanno scoperto quello che era successo e hanno lanciato l’allarme. “Cinque macchine spaccate in via Fratelli Rosselli e in via Benedetto Croce, compresa la mia”, ha commentato Nazzareno Di Matteo, imprenditore ed ex assessore comunale, “inizialmente non me ne ero neanche accorto, mi sono preoccupato di chiamare i vicini e poi invece ho scoperto che anche la mia auto era stata danneggiata. Ormai la zona è pericolosa e fuori controllo vista anche la vicinanza con piazza Torlonia”. Vetri rotti, specchietti spezzati e carrozzeria abbozzata. I residenti hanno trovato così le loro auto e non hanno potuto fare altro che avvertire le forze dell’Ordine e far ricorso alle assicurazioni.
“Ci sono città in cui funziona bene il presidio del territorio grazie all’unione delle forze tra agenti della polizia locale e cittadini”, ha continuato Di Matteo, “se questa formula funziona forse è il caso di provarla. Così non si può più andare avanti anche perché la gente inizia ad avere paura. Alcuni vicini ci hanno riferito che verso l’una c’erano delle persone che si aggiravano intorno alle auto, ma non avrebbero mai immaginato che potesse accadere tutto questo. La vigilanza notturna è tornata a essere il problema principale da affrontare ad Avezzano”. Il tema sicurezza, quindi, in città è diventata sempre più caldo e per questo presto arriverà sul tavolo dell’amministrazione De Angelis per essere trattato a dovere. “Questo problema in campagna elettorale è stato uno dei cavalli di battaglia della coalizione del sindaco De Angelis scelto poi dal popolo”, ha commentato il neo assessore Felicia Mazzocchi, “ci rendiamo conto che la sicurezza ad Avezzano non è un tema che può essere trattato nella normalità ma è una vera e propria emergenza e come tale va affrontato. Sicuramente ci metteremo al lavoro fin da subito per attuare uno studio concertato con l’attuale polizia locale rivedendo anche l’assetto del servizio tra il centro e le periferie, tra le frazioni e le zone nevralgiche della città, per assicurare a tutti i cittadini la maggiore sicurezza possibile”.