Avezzano. È arrivata oggi in Commissione Affari Costituzionali alla Camera la risposta del Ministero dell’Interno, tramite il sottosegretario Gianpiero Bocci, all’interrogazione presentata dall’onorevole Giulio Sottanelli che chiedeva urgenti chiarimenti circa l’operato della Commissione elettorale di Avezzano nell’assegnazione dei seggi del nuovo consiglio comunale della città marsicana. “Il sottosegretario Bocci ha spiegato che il Ministero non può intervenire poiché la Commissione elettorale ha piena autonomia e ha rimandato la decisione al Tar presso il quale è stato già depositato il ricorso” spiega Sottanelli “la risposta non chiarisce ai cittadini con quale criterio e in base a quale legge siano stati assegnati i seggi ad Avezzano, ci si limita a presumere che la Commissione abbia agito in base ad una recente sentenza del Consiglio di Stato. Attendiamo adesso fiduciosi la pronuncia del Tar sul ricorso presentato dall’ex sindaco Gianni Di Pangrazio e dalla sua coalizione”.
Riguardo al criterio usato dalla Commissione elettorale ad Avezzano si legge nella risposta del Ministero dell’Interno: “in tale contesto può presumersi, sulla base del verbale delle operazioni dell’Ufficio centrale in questione, che quest’ultimo abbia agito seguendo una recentissima sentenza della Terza sezione del Consiglio di Stato, la n. 2174 del 2017 pubblicata il 10 maggio scorso, nella quale si sostiene tra l’altro, che il calcolo del superamento o meno della suddetta percentuale del 50% andrebbe effettuato considerando non solo tutti i voti validi di lista al primo turno ma anche i suffragi riportati dai due candidati sindaci al secondo turno”.
“La realtà dei fatti è che esiste una legge molto chiara in materia e anche in base alle sentenze più recenti il premio di maggioranza andava assegnato alla coalizione di Di Pangrazio” continua Sottanelli “ad Avezzano alle ultime elezioni le liste a sostegno del candidato sindaco Gianni Di Pangrazio hanno ottenuto una percentuale pari al 50,45% del totale dei voti validi mentre quelle collegate al sindaco eletto De Angelis si sono fermate al 33,44%. Rimane grave il fatto che questo risultato, limpido e acclarato, non sia stato preso come dato di fatto dalla Commissione elettorale che nel verbale delle operazioni di ballottaggio ha affermato che nessun gruppo di liste ha superato al primo turno il 50% dei voti validi ed ha assegnato alle liste collegate al sindaco risultato vincente al ballottaggio, il premio di maggioranza, ovvero 15 seggi. Spero che il ricorso al Tar già depositato da Di Pangrazio e dalla coalizione che lo sostiene, che sarà discusso in udienza l’8 novembre prossimo, possa aiutare a fare chiarezza sull’applicazione della legge, nel rispetto della volontà degli elettori di Avezzano”.